Il 4 ottobre inizia la Settimana Nazionale della Dislessia, si festeggiano San Francesco d’Assisi, l’onomastico del Santo Padre, la pace, la fraternità, il dialogo e gli animali
Il 4 ottobre, è quasi una briscola carica, una data che mette insieme tante cose. Inizia la Settimana Nazionale della Dislessia. Da oggi, infatti, fino al giorno 10, diversi e diffusi sono gli eventi per i docenti. Giornata del dono, della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse. Giornata degli animali e, infine, giornata entro la quale il calendario liturgico della chiesa cristiano-cattolica fa ricadere i festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi, il santo patrono persino delle bestie più selvagge e feroci. Oggi, insomma, di tutto e di più. Veramente tanta roba.
Iniziando oggi AID, l’Associazione Nazionale della Dislessia, organizza la sesta edizione della Settimana Nazionale della Dislessia, in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa , dalla European Dyslexia Association (EDA). L’iniziativa prevede oltre 100 eventi gratuiti di formazione e sensibilizzazione sui disturbi specifici dell’apprendimento, promossi in tutta Italia da 80 sezioni provinciali AID, in collaborazione con istituti scolastici, amministrazioni locali, enti del terzo settore. Tutti gli appuntamenti dell’edizione 2021 si terranno in modalità online.
I DSA, i disturbi specifici dell’apprendimento, sono disturbi del neurosviluppo che interessano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l'inizio della scolarizzazione. In base al tipo di difficoltà specifica che comportano si distinguono la dislessia, la disortografia, la disgrafia, la discalculia. Per dislessia si intende un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura. La disortografia è un disturbo specifico di scrittura e si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. La discalculia si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri. Mentre la disgrafia è un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica. Si stima su scala nazionale in Italia almeno la presenza di un alunno dislessico per classe.

Il “dono”, che si celebra in Italia il 4 ottobre, non è un concetto astratto, un generico richiamo al “regalo” – tanti regali possono essere “interessati”, non gratuiti –, ma un atteggiamento e un’azione che hanno le proprie radici nel messaggio del Vangelo. Tutti, specialmente i ragazzi e i giovani, sono chiamati a fare la stupenda esperienza del dono. Si tratta di un’esperienza educativa, che fa crescere umanamente e spiritualmente, aprendo la mente e il cuore agli ampi spazi della fraternità e della condivisione.
Così si costruisce la civiltà dell’amore! Per queste ragioni il Giorno del Dono è un’opportunità stimolante prima di tutto per i giovani: perché possano scoprire che il dono è una parte di noi stessi che viene gratuitamente regalata all’altro, non per perderla, ma per aumentarne il valore. Donare fa sentire più felici noi stessi e gli altri; donando si creano legami e relazioni che fortificano la speranza in un mondo migliore”. In linea ai dettati del Santo Padre ci auguriamo che tutti i giovani della nostra scuola si affermino difensori della vita, custodi del creato, testimoni dell’amore donato che genera frutti di bene per la collettività.

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