Scuola, arrivano 12 milioni per l’ampliamento dell’offerta formativa
di Emilio La Greca Romano | BlogLa contestualità scolastica è la sede più idonea per attivare progetti educativi sull’ambiente, sulla sostenibilità, sul patrimonio culturale, sulla cittadinanza globale. La scuola, favorita da alcuni aspetti determinanti, riveste la funzione d’istituto principe e può supportare , alla luce dell’Agenda 2030, l’azione operativa dei giovani verso gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Gli aspetti determinanti, grazie ai quali l’istituzione scolastica è favorita sede per il lavoro dei giovani verso i suddetti obiettivi, sono il collante col territorio, la ricchezza interculturale, le forme dialogiche, le osservazioni giornaliere con i giovani, la dimensione della interdisciplinarietà e l’opportunità di realizzare percorsi definiti. L’educazione ambientale alla sostenibilità proietta su sentieri di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità, alla promozione del benessere umano integrale, un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune. Potenziare gli apprendimenti e ampliare l’offerta formativa nel contesto scolastico si rappresenta obiettivo importante per il Ministero dell’Istruzione. Il potenziamento è uno strumento specialistico offerto dalla pedagogia a sostegno degli studenti e delle studentesse, dei loro bisogni, delle loro difficoltà di apprendimento; ha come fine ultimo lo sviluppo delle potenzialità, il miglioramento delle abilità, la compensazione in caso di disturbi. Su tutto il territorio nazionale s’intende fornire più ampie opportunità ai discenti. Sono stati pubblicati proprio oggi 23 ottobre, 12 avvisi, per un totale di 12 milioni, destinati alle scuole col fine di attivare progetti e iniziative legati al Piano ‘RiGenerazione scuola’ per la diffusione della cultura della sostenibilità, fare orientamento, aumentare l’offerta di attività motorie e molto altro. Le progettualità dovranno rappresentarsi innovative e stimolanti; dovranno permettere il successo formativo degli alunni; dovranno promuovere revisioni o nuove soluzioni con speciale riguardo nei confronti di chi versa nelle condizioni di disagio, alla piena partecipazione alla vita scolastica di studenti e famiglie, al contrasto al bullismo e alla salvaguardia dell’ambiente.
Una particolare attenzione è stata posta alla necessità di assicurare il principio di rotazione delle scuole aggiudicatarie dei finanziamenti in esame, prevedendo l’attribuzione di uno specifico punteggio in favore delle scuole che non abbiano avuto accesso, nel triennio precedente, ad attività progettuali finanziate a valere sui fondi destinati all’ampliamento dell’offerta formativa. Ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla valutazione delle diverse attività progettuali realizzate dalle istituzioni scolastiche attraverso il coinvolgimento dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa. L’obiettivo di fondo è verificare la possibilità di estendere a tutto il sistema d’Istruzione le iniziative sperimentate dalla singola scuola, in una logica di diffusione delle esperienze e di condivisione della conoscenza. Le proposte progettuali da parte delle scuole dovranno essere completate entro il 15 novembre 2021. È stata quindi concessa una tempistica funzionale sia per l’elaborazione della proposta sia per consentire il corretto e strutturato coinvolgimento di eventuali partner pubblici e privati attraverso le procedure amministrative previste dalla normativa. Il Ministero offrirà assistenza alle istituzioni scolastiche tramite i consueti canali dell’Help Desk Amministrativo Contabile (per problematiche organizzative, amministrative e gestionali) e del Service Desk (per problematiche tecniche)”. La consapevolezza della realtà quotidiana, dell’appartenenza a un gruppo sociale trovano stimolazione nelle giovani generazioni nei temi che partono dall’educazione ambientale, passano per la sostenibilità e arrivano al patrimonio culturale e alla cittadinanza globale. I 12 milioni per l’ampliamento dell’offerta formativa saranno ben spesi se verranno veramente utilizzati per orientare verso l’edificazione di società inclusive, giuste e pacifiche.







