Le sfide della scuola di oggi tra cittadini locali e globali
In occasione del G20, l’iniziativa invita a condividere questa sfida educativa e a portare contributi di visioni e approcci che solo insieme possono rigenerare il mondo scuola che, di certo, saprà così formare i nuovi cittadini locali e globali.
I casi positivi Covid19 aumentano gradualmente e diffusamente, ma la scuola corre veloce. Attività e iniziative intorno alla realtà scolastica si riproducono abbondantemente e rapidamente. Prossimamente, infatti, si terrà un incontro online, promosso dal Ministero dell’Istruzione, Dipartimento per il sistema di istruzione e formazione, attraverso la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale d’istruzione, in collaborazione con l’Associazione Rondine Cittadella della Pace. Proprio nell’occasione della Presidenza italiana del G20, mercoledì 27 ottobre, alle ore 14.30, si terrà un incontro online dedicato alla scuola. Un incontro per fare racconto delle proprie idee intorno alle grandi sfide che vedono coinvolta l’istituzione scolastica. L’iniziativa, intitolata “Le sfide della scuola di oggi tra cittadini locali e globali”, servirà a fissare i punti e a tracciare percorsi preziosi. Saranno focalizzati temi dall’impatto dell’emergenza sanitaria, alla capacità di preparare i giovani al mondo del lavoro e, ancor più, di formare nuovi cittadini locali e globali. Interverranno il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Vice Direttore Generale UNESCO, Stefania Giannini, il Fondatore e Presidente di Rondine Città della Pace, Franco Vaccari.
Il nostro tempo ormai è fatto tutto di veloce mutazione. La nostra stagione è complessa e conflittuale. Il Covid19 ha provocato notevoli difficoltà ai nostri studenti; li ha limitati nell’efficienza del comportamento, li ha costretti a condizioni di dubbio o d'indecisione. Il Covid, insomma, ha reso ancora più fragili i nostri ragazzi specialmente sul proprio percorso di crescita umana e professionale.
La preziosa azione educativa è stata interrotta, costretta a una brusca frenata, la vita comune garantita dal contesto classe è mutata significativamente. I nostri giovani devono tornare ad assumere un ruolo da protagonista nel contesto socio-culturale con l’agire fattivo, mettendosi in gioco nella quotidianità tramite un percorso tutto fatto di autenticità umana. La conflittualità dovrà tradursi fattore ordinario e ricchezza. E’ necessario che vengano mossi passi, a mezzo l’approccio relazionale, per trasformare con modalità creativa la condizione del disagio e del conflitto.
L’Associazione Rondine Cittadella della Pace si muove in questa direzione. In occasione del G20, l’iniziativa invita a condividere questa sfida educativa e a portare contributi di visioni e approcci che solo insieme possono rigenerare il mondo scuola che, di certo, saprà così formare i nuovi cittadini locali e globali.








