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Pertosa, alle Grotte una mostra sul culto di San Michele nel Vallo di Diano

Dal 29 settembre al 31 ottobre un percorso tra devozione, storia e identità

📅 mercoledì 24 settembre 2025 · 📰 CulturaVallo di Diano

24092025 edicola votiva san michele ingresso grotte di pertosa auletta
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PERTOSA (SA), 24 settembre 2025 – Tra la roccia viva e il fiume Negro che scorre nel buio, le Grotte di Pertosa-Auletta si preparano ad accogliere un’esposizione dedicata al culto micaelico, una delle tradizioni spirituali più radicate nel Vallo di Diano.

La mostra, promossa da Fondazione MIdA, sarà visitabile dal 29 settembre, giorno della festa degli Arcangeli, fino alla fine di ottobre, nello spazio esterno del sito speleologico. Un percorso a cielo aperto, gratuito e accessibile negli orari di apertura, che intreccia storia, archeologia, spiritualità e memoria collettiva.

Il progetto prende spunto dal volume “Il culto micaelico nella provincia di Salerno. La Grotta dell’Angelo di Pertosa-Auletta”, curato dall’archeologa Filomena Papaleo. Attraverso pannelli e contenuti multimediali, l’esposizione racconta la devozione a San Michele Arcangelo nelle grotte e nei santuari rupestri del territorio: da Padula, dove la spiritualità certosina incontra quella popolare, a Sala Consilina e Sant’Arsenio, dove edicole votive e cavità naturali hanno custodito nei secoli fede, guarigioni e preghiere.

Le stesse Grotte di Pertosa-Auletta custodiscono una storica edicola votiva dedicata all’Arcangelo, testimonianza di una devozione che ha trasformato la cavità in luogo sacro. “Tra queste pareti – sottolineano dalla Fondazione – il buio è sempre stato vissuto come spazio di passaggio, protezione e rinascita”.

La mostra si arricchisce di un tocco digitale: tramite QR code sarà possibile scaricare gratuitamente il volume da cui trae ispirazione, per approfondire storia e identità del culto micaelico.

grotte di pertosa

Fondazione MIdA

La Fondazione Musei Integrati dell’Ambiente, attiva tra Pertosa e Auletta, gestisce un sistema museale che comprende le Grotte, il Museo Speleo-Archeologico e il Museo del Suolo, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, riconosciuto Geoparco UNESCO dal 2010.

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