Cybersecurity e innovazione: oltre 200 esperti al primo Security Summit di Napoli
NAPOLI, 24 settembre 2025 – Oltre 200 professionisti della sicurezza informatica, rappresentanti di istituzioni, imprese, università e centri di ricerca hanno partecipato alla prima edizione partenopea del Security Summit, ospitata ieri alla Città della Scienza. L’evento, organizzato da Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica con Astrea e il patrocinio della Regione Campania, ha confermato il crescente interesse del Sud Italia per i temi della cybersecurity e della digitalizzazione sicura.
Istituzioni e ricerca insieme per la trasformazione digitale
La plenaria d’apertura – “Innovazione, Istituzioni, AI: la situazione campana tra digitalizzazione e cybersecurity” – ha visto la partecipazione di Regione Campania, SORESA, ICAR-CNR, CeRICT, Fondazione FAIR e Apple Developer Academy. Dal confronto è emersa la volontà di accelerare l’innovazione tecnologica senza trascurare la sicurezza.
“L’evento – ha dichiarato Fabio De Paolis, dirigente Sicurezza Informatica della Regione Campania – ha confermato il nostro impegno a promuovere una trasformazione digitale sicura e inclusiva, a beneficio di cittadini e territorio”.
AI tra opportunità e rischi
Le sessioni tematiche hanno toccato l’esperienza della sanità digitale campana e il ruolo ambivalente dell’intelligenza artificiale: alleata preziosa per rafforzare la difesa cyber, ma anche possibile strumento per attacchi sofisticati. Gli esperti hanno sottolineato la necessità di superare i modelli tradizionali di protezione, adottando un approccio sistemico e basato sul rischio.
Trasporti e difesa del territorio
La giornata si è chiusa con la sessione “Confini cyber del napoletano tra spazio, mare e terra”, dedicata a trasporti e infrastrutture critiche. Tra gli interventi, quello di Milena Antonella Rizzi dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che ha richiamato l’urgenza di integrare innovazione e sicurezza in settori strategici per la Campania.
Un impegno che guarda avanti
“Abbiamo voluto dare voce al tessuto produttivo e istituzionale del Sud Italia – ha commentato Luca Bechelli del Comitato Direttivo Clusit – creando un dialogo sulle priorità della sicurezza digitale. Napoli si candida a diventare un modello nazionale, ma servono politiche di lungo periodo e un cambiamento culturale che coinvolga persone, processi e imprese”.
Il percorso del Security Summit 2025 proseguirà a Verona il 15 ottobre, per poi chiudersi con lo Streaming Summit del 5 novembre dedicato ai settori manufacturing e finance.







