Da Sant’Arsenio al Cilento: il viaggio culturale di Aurelio Tommasetti tra storia, scienza e tradizione
Il Vallo di Diano, Salerno e il Cilento si intrecciano in un percorso culturale unico, guidato da Aurelio Tommasetti, ex rettore dell’Università di Salerno e stimato professore di economia. Da sempre, Tommasetti percorre queste terre per valorizzare la memoria, la cultura e le eccellenze che le rendono straordinarie. Il suo viaggio parte dal Vallo di Diano, dove racconta la vita di grandi personaggi come Giovanni Florenzano, nato a Salerno nel 1841 e legato a Sant’Arsenio, e il medico Candido Florenzano di Salerno, precursore della medicina europea. Attraverso le loro storie, Tommasetti evidenzia il valore della cultura e della conoscenza come strumenti di crescita per le comunità e per le nuove generazioni. Il percorso continua nel Cilento, a Montecorice, con un omaggio alle figure della medicina del Novecento, come Gabriele Piccirilli e lo speziale Angelo Rossi, custodi di una tradizione di cura e dedizione verso il territorio. Accanto a loro, il preside Costabile Cilento di Agropoli emerge come modello di riferimento per i giovani, esempio di cultura, valori e impegno nella formazione. Non mancano le eccellenze artigianali: Tommasetti celebra anche figure come Mimì Greco di Fornelli, fondatore dell’azienda dolciaria dei fichi secchi del Cilento, simbolo di passione, lavoro e legame con la propria terra. Ogni storia, ogni esperienza e ogni prodotto diventano così un pezzo di identità da custodire e promuovere.
“Promuovere la memoria, la cultura e le eccellenze della nostra terra è un dovere e un piacere,” afferma Tommasetti. “Ogni luogo e ogni persona raccontano un pezzo della nostra storia. Dalla vita di Florenzano alle tradizioni di Montecorice, dalle figure dei medici e degli educatori alle eccellenze artigianali, tutto contribuisce a valorizzare il territorio e a ispirare le nuove generazioni.”
E Tommasetti conclude con le sue parole che racchiudono il senso di tutto il percorso:
“Camminare tra questi luoghi, ascoltare le storie di chi ci ha preceduto e conoscere le eccellenze della nostra terra mi ricorda che custodire il passato significa costruire un futuro più consapevole e pieno di bellezza.”
Vicale Valentina







