Scienziati da Salerno lanciano l’allarme: “Difendiamo la Dieta Mediterranea dai modelli fast”
Ricerca, salute e sostenibilità si sono incontrate a Salerno per delineare il futuro dell’alimentazione. Presso la Fondazione EBRIS si è svolto il convegno internazionale “One Health: The Mediterranean Diet Across Science and Sustainability”, evento conclusivo della quarta edizione di Percorsi nel Gusto, il tour campano dedicato alla valorizzazione della Dieta Mediterranea.
La giornata si è aperta con l’esibizione del Coro Pop a Cappella del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, diretto dal maestro Alessandro Tino, che ha offerto un’introduzione musicale sul tema del convegno. Sono poi seguiti i saluti istituzionali di Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara e presidente del GAL Approdo di Ulisse, di Valerio Calabrese, direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea, e di Ermanno Guerra, presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana.
Ad aprire i lavori è stato il professor Ronald E. Kleinman, Physician-in-Chief Emeritus del Mass General Brigham for Children di Boston e consigliere della Fondazione EBRIS, che ha lanciato un appello: “La Dieta Mediterranea è sotto attacco, minacciata da modelli alimentari globali che privilegiano velocità e consumo. Difenderla significa salvaguardare un patrimonio culturale e scientifico che rappresenta una risorsa concreta per la salute pubblica.”
Il professor Alessio Fasano, presidente e direttore scientifico della Fondazione EBRIS, ha ribadito il valore terapeutico dell’alimentazione: “La Dieta Mediterranea non è solo un modello nutrizionale, ma un vero intervento terapeutico basato su sostenibilità, filiera corta e consapevolezza alimentare. Quella che un tempo era la dieta dei poveri è oggi la dieta dei ricchi, ma resta soprattutto una lezione di equilibrio e salute.”
Giulio Corrivetti, vicepresidente della Fondazione EBRIS, ha richiamato l’importanza di uno stile di vita armonioso con l’ambiente: “La salute non è solo assenza di malattia, ma equilibrio dinamico tra uomo, società e natura, secondo il principio dell’OMS One Health.”
Sul fronte dell’educazione alimentare è intervenuto Giovanni D’Angelo, presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno: “I primi mille giorni di vita di un bambino sono determinanti per il suo sviluppo. Abituare i piccoli a cibi ultraprocessati è un errore grave: dobbiamo tornare ai prodotti genuini e a uno stile di vita sano, che valorizzi anche l’ambiente e le relazioni sociali.”
Durante il convegno, la dottoressa Nitida Pastor, Medical Director Europe di Mead Johnson Nutrition, e la dottoressa Cecilia Ricciardi Rizzo dell’Università di Pavia hanno analizzato il rapporto tra tradizione e innovazione scientifica, sottolineando come la Dieta Mediterranea resti una chiave strategica nella prevenzione dell’obesità e delle malattie croniche.
Ha preso parte ai lavori anche il dottor Riccardo Panella, responsabile del Core RNA Biology e coordinatore delle attività scientifiche di EBRIS.
A concludere l’incontro è stato il giornalista scientifico Massimo Barberi, che ha ricordato come la Dieta Mediterranea abbia perso spazio nel dibattito mediatico: “La scienza del microbioma la sta riportando al centro, ma serve una comunicazione più responsabile, capace di evitare stereotipi e semplificazioni.”
La giornata si è chiusa con un aperitivo curato dallo chef Gian Marco Carli, in collaborazione con il Consorzio Produttori Penisola Sorrentina DOP, suggellando un percorso che, dal Cilento alla Costiera Sorrentina, ha unito ricerca, cultura e promozione del territorio.
Con questa edizione, Percorsi nel Gusto conferma la sua vocazione di progetto di divulgazione scientifica e turismo esperienziale, capace di rilanciare la Dieta Mediterranea come simbolo universale di salute e sostenibilità: un’eredità antica che guarda al futuro come “il farmaco più naturale e potente che abbiamo a disposizione.”







