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PUNTERUOLO ROSSO, strage di palme a Sapri

📅 venerdì 17 febbraio 2012 · 📰 AmbienteSapri

strage palme punteruolo rosso sapri 01
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

La villa comunale e il lungomare rimarranno ormai senza le palme, alcune centenarie, che facevano bella mostra di sé.
Sembra che il punteruolo attacchi più facilmente le palme maschio, le femmine invece, riconoscibili dai grappoli di piccoli datteri, sono di solito risparmiate più a lungo dal coleottero. Non se ne conosce la ragione, ma potrebbe essere una strategia evolutiva per assicurare una produzione di cibo continua.

L’insetto attacca la base delle foglie, e non il tronco, e le larve attaccano a loro volta la polpa succulenta. Grosse, bianche, voraci trasformano la polpa in una poltiglia marrone e di cattivo odore, ben visibile quando si abbatte la pianta le cui foglie sono diventano gialle, quindi secche formando un ombrello. La pianta a questo punto è morta. La “malattia” ha avuto inizio l’estate passata quando gli insetti sono attivi.

strage punteruolo rosso palme di sapri cilento

strage punteruolo rosso palme di sapri cilento


I rimedi ci sono, anche se in fase sperimentale. Perché dunque non si è intervenuti in tempo? - Si lamenta Maria, una cittadina saprese osservando l’abbattimento delle grosse piante, vanto del lungomare e della Villa.
“Più di un anno fa trovai un punteruolo in casa – riferisce la signora – e sapendo che le autorità raccomandano a chiunque trovi o veda questo grosso coleottero di segnalarlo immediatamente, mi rivolsi al comando dei vigili urbani ma mi fu risposto che è la Provincia competente del problema e questa non ha fondi”.
Ma sappiamo per esperienza che è tutto un palleggiamento di responsabilità e competenze. Poi vediamo che i fondi saltano fuori per iniziative che offrono maggiore visibilità o ritorno di consensi (elettorali?).
Tuttavia sembra che occorrono pochi euro a pianta per un trattamento che possa uccidere il coleottero e le sue numerose larve. Adesso la spesa per l’abbattimento e lo smaltimento della pianta abbattuta è sicuramente aumentata. Senza contare che le palme di Sapri, come di altri paesi cilentani, sono ormai destinate all’abbattimento causa la irresponsabile sottovalutazione del problema.
A proposito dello smaltimento della pianta abbattuta. La parte infestata dovrebbe per regola essere racchiusa in un telo di plastica, per impedire al coleottero di propagarsi nell’ambiente, e quindi bruciata. Ma sembra che questo accorgimento non sia seguito normalmente.

strage punteruolo rosso palme di sapri cilento


Nella foto si vedono chiaramente sia il coleottero che i bozzoli delle larve. Sono sapientemente intrecciati con fibre dell’albero stesso: un nido per ogni larva di cui in Oriente, da dove proviene il coleottero trasportato su una pianta infetta, gli indigeni si nutrono abbondantemente. Sembra che sia buona arrostita, dal sapore di pancetta In questo modo si tiene sotto controllo la popolazione del punteruolo rosso. Un modo sapiente di mantenere la ricchezza di biodiversità e di nutrirsi gratuitamente. In Europa, dove è stato importato, purtroppo non esistono persone né uccelli ghiotti di questo insetto, e delle sue larve, che dunque si riproduce e si diffonde senza problemi.

Paolo Abbate

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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