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Il mingardo è in grave stato di crisi

📅 mercoledì 1 agosto 2012 · 📰 AmbienteCilento

secca mingardo 2012
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Il più famoso fiume del Parco nazionale anche quest’anno manifesta una grande sofferenza. Ai primi di agosto già presenta una fase avanzata di secca con evidenti pozze stagnanti e maleodoranti: e devono passare ancora due mesi estivi sicuramente con poche precipitazioni e invece grande afflusso di vacanzieri.
E’ vero non piove più come dovrebbe ed è colpa del cambiamento climatico. Che questa anomalia sia dovuta alle attività dell’uomo, che provoca il famigerato effetto serra, tutti sono d’accordo cominciando dai 2800 scienziati che alle Nazioni unite studiano questo problema.

La siccità sta provocando la perdita dei raccolti in tutto il mondo. Mar Nero, Russia , Ucraina, Kasakistan sono in ginocchio. Il geologo Mario Tozzi è estremamente pessimista. E’ormai troppo tardi, dice: quello che dovevamo fare urgentemente non è stato fatto. “Colpa della lobby dei petro-carbonieri che sfruttano fino all’ultimo le riserve della Terra e dicono che non bisogna preoccuparci”.

Se salirà di 2 gradi centigradi la temperatura del Globo – ci dice ancora Tozzi – si scioglieranno i ghiacciai e i mari inonderanno le coste. Inoltre alluvioni, tifoni, uragani. Questo è lo scenario ottimista, ma se la temperatura salirà di 6 gradi, i fenomeni di prima vanno moltiplicati per dieci.

Vi immaginate il Cilento? Rimarranno emerse solo le montagne più alte. Io sto pensando di lasciare Sapri e andarmene sul Monte Bulgheria dove il comune di Celle ha costruito un bel rifugio tutto in pietra (non locale purtroppo). Ma sicuramente sarò bello e morto quando si verificherà questo evento.

Tornando al Mingardo, soffre maggiormente perché, al contrario del Bussento, viene sfruttato alle sorgenti del Faraone dove l’acqua è captata di più di quello che si dovrebbe per uso umano.
Bei tempi quando nel corso fluviale nuotavano salmonidi e ciprinidi (principalmente carpe, rovelle e barbi).Alla foce ciprinodontidi (in particolare il ciprinodontide nono), muggini, spigole e anguille.




Già l’anno passato associazioni ambientaliste e l’Università di Napoli, per bocca del professor Ortolani, invitavano urgentemente rappresentanti delle istituzioni interessate ad attivarsi per garantire la portata minima vitale al corso d’acqua anche nella zona di foce.
“Non era così – si legge ancora in uno studio del prof. Ortolani - durante il periodo non piovoso fino ad alcune decine di anni fa, quando il fiume era alimentato da una grande sorgente chiamata Fistole del Faraone rifornita dalla idrostruttura carbonatica di Serra del Pedale con una portata media di circa 500 litri al secondo ubicata nel comune di Rofrano.
Il corso d’acqua, pertanto, anche d’estate era caratterizzato da una portata di acqua pulita tale da garantire la vita biologica, alimentare gli usi irrigui e garantire anche lo smaltimento di qualche scarico abusivo di acque inquinanti.
Nella seconda metà del secolo scorso la sorgente è stata captata per alimentare di acqua potabile i centri abitati cilentani che durante il periodo estivo si animano di decine di migliaia di turisti”.



Ebbene, Franco Ortolani consiglia , per quest’anno, di rilasciare nel fiume una parte dell’acqua captata alle sorgenti Fistole del Faraone. Poi di realizzare “uno o più laghetti lungo il corso fluviale in modo da accumulare in sicurezza un volume d ‘acqua, che defluisce in mare nel periodo piovoso, sufficiente a garantire un deflusso idrico anche tra luglio ed agosto.
La realizzazione in sicurezza dei laghetti, adeguatamente ubicati e realizzati che rappresenterebbero delle oasi umide fluviali, potrebbe mettere a disposizione alcune centinaia di migliaia di metri cubi di sabbia e ghiaia utilizzabile per il ripascimento della spiaggia di Cala del Cefalo che è interessata da una progressiva erosione”.

Questo intervento del prof Ortolani lo riportavamo un anno fa, ma lo riproponiamo ancora perchè niente è stato fatto o almeno cominciato a pensarci seriamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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