Menu
Cerca Effettua una ricerca

📰 Categorie

📍 Località

C’ERA UNA VOLTA UNA BARCA

📅 giovedì 28 febbraio 2013 · 📰 AmbienteCilento

28022013 leone baleniera lenticelle
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Ritornato a Lenticelle di Marina di Camerota speravo di rivedere la storica “baleniera” che con tre marinai a bordo (Troccoli, Grassoni e Fondacaro), attraversò l’oceano nel 1880. Denominata “Il Leone di Caprera”, fu custodita per 11 anni nella grotta preistorica che si affaccia sulla spiaggia di Lenticelle. Era stata trasportata in questo antro nel 1995, protetta da teli di plastica attaccati al soffitto, per proteggerla dal gocciolio continuo, specialmente dopo giorni di pioggia.

Fu un benemerito pronipote di Pietro Troccoli (emigrato da Marina in Uraguay) che la custodì “amorevolmente”, rendendola anche visitabile al pubblico. Ma l’umidità della grotta aveva danneggiato gravemente l’imbarcazione, tanto è che nel 2007 (bicentenario della nascita di Garibaldi) fu necessario trasportarla a Livorno per essere restaurata da ARIE (Associazione per il Recupero di Imbarcazioni d’Epoca). Il 9 giugno del 2009, cioè 128 anni dopo la sua storica traversata dall’Uruguay all’Italia, avvenne la presentazione alle autorità e alla stampa dello storico cimelio.

Nella grotta di Lenticelle, per non perdere il ricordo, se non altro visivo, di quello storico, incredibile evento del quale appunto fu protagonista anche un cittadino di Marina di Camerota, fu abbozzata una ricostruzione della baleniera.


Il Leone di Caprera


Difatti fu uno storico e patriottico evento compiuto da tre marinai emigrati in Uruguay che morivano di nostalgia per l’Italia. Volevano consegnare la barca a Giuseppe Garibaldi , l’esule di Caprera. L’eroe dei due mondi era vissuto in Uruguay, ed aveva navigato: quindi a lui “doveva andare come dono, assieme ad una spada d’oro e ad un album di firme. Regalo degli immigrati italiani” .

Così il 3 ottobre del 1880 - Orlando Grassoni di Ancona, il cilentano Pietro Troccoli di Marina di Camerota e il capitano, il vero motore dell’impresa Vincenzo Fondacaro di Bagnara Calabra, Capitano di vascello per la marina mercantile inglese - partirono da Montevideo, da un porto gremito di curiosi d’ogni tipo.

Il Leone era soprattutto un capolavoro d’ingegneria nautica, e rivoluzionario. “Fu la prima barca a poter navigare quasi completamente sottacqua grazie a quattro serbatoi d’aria collocati intorno alla chiglia, in breve attraversava l’onda senza saltarla, come fanno i pesci. Sottocoperta negli spazi angusti riservati all’equipaggio: galline vive, pane, vino, cibo e una gran quantità di olio, perchè il capitano Fondacaro lo riteneva il miglior rimedio contro le burrasche. Con un pratica mutuata dalle antiche baleniere, l’olio sparso in mare impediva il formarsi di frangenti: sul guscio di noce in pieno Oceano ogni accorgimento doveva essere considerato”.

Il Leone di Caprera


Il prezioso cimelio dunque fu sistemato nella grotta, chiusa da un cancello e tutto intorno sistemata l’area con tabellone esplicativo, ponticello caratteristico e logo del Parco, a significare che il tutto rappresentava un a area protetta dall’Ente : che, detto tra parentesi, tende sempre a mettersi in evidenza e poi abbandona.

Grande quindi è stata la mia sorpresa ma anche la delusione di trovare nella grotta in completo degrado un oggetto, ricordo simbolico di una avventura patriottica ma anche di una delle più belle storie della marineria italiana, completamente distrutto e abbandonato. La barca originale sta a Milano perché di proprietà del Museo del Risorgimento, ma nulla vieta al Comune i Camerota e al Parco, anzi dovrebbe essere loro cura , mantenere questo ricordo, tutelandone il luogo in modo adeguato, attivandosi soprattutto a riavere la storica barca. Si sa per certo che Il Ministero dell’ambiente ne finanziò il restauro ma con la clausola che il Leone tornasse nel Parco del Cilento in idonea sede museale

Se non erro,infatti, un altro pronipote di quel Pietro Troccoli dell’Ottocento ricopre un ruolo importante nell’amministrazione attuale di Camerota.

da “Darintogo - Il Leone di Caprera”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOG di Paolo Abbate - La pagina corrente è autogestita

Cilento Notizie su GNews
Leggi il nostro regolamento dei commenti prima di commentare.