Giro d'Italia ad Ascea. Il Sindaco: “non è una spesa, ma un investimento”
“Altro che spesa è un investimento per il nostro Comune”
Non si fa attendere la risposta del primo cittadino di Ascea, Mario Rizzo, in merito alle polemiche che hanno investito l’amministrazione comunale dopo che è stata pubblicata la delibera di giunta che prevede un impegno di spesa pari a centomila euro per poter ospitare, il prossimo 6 maggio, l’arrivo della tappa del Giro d’Italia di ciclismo.
“E’ una cifra – spiega nel dettaglio Rizzo – che è irrisoria per il ritorno di immagine che avrà Ascea. Purtroppo se si vive in un altro mondo e non ci si rende conto della realtà non è certo colpa nostra”.
La tappa darà una visibilità mediatica importantissima – aggiunge Rizzo – al territorio comunale, con la presenza in video di un’ora di corsa oltre che le altre apparizioni in trasmissioni collaterali”.
Inoltre secondo Rizzo l’investimento dei centomila euro è stato anche conveniente poiché come si legge nella premessa delle delibera: “Ci sono state diverse discussioni con l’ente organizzatore l’evento sportivo perché la richiesta iniziale era di ben 150mila euro”. Il Comune però l’ha ritenuta eccessiva nonostante “…da indagini effettuate – si continua a scrivere nell’atto deliberativo – informalmente fosse già inferiore a quelle effettivamente pattuite in altre città sedi di arrivo di tappa”.
Inoltre conclude Rizzo: “Già le persone che saranno presenti quel giorno ci faranno rientrare nell’impegno di spesa e per l’estate diverse associazioni ciclistiche amatoriali, da tutta Italia, hanno richiesto di poter percorrere gli ultimi cinquanta chilometri della tappa. Insomma un successo già annunciato che solo chi non è avvezzo alla promozione turistica non può capire”.
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