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A Policastro il più grande acquapark del sud Italia?

📅 mercoledì 30 ottobre 2013 · 📰 AmbienteCilento

30102013 un acquapark
Credits Foto Paolo Abbate

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Nel Cilento siamo circondati da acquapark: in Campania ve ne sono 4 in Calabria 6, in Abruzzo 2, uno in Basilicata. Pertanto se si vuole sbalordire occorre creare la struttura più grande e bella del sud Italia.

Dove trovare un’area talmente vasta per realizzare questo sogno? Ma naturalmente nel golfo di Policastro, ovvero nell’ex itticoltura alla foce del Bussento, dismessa tempo fa per varie ragioni, e adesso acquisita dal comune di Santa Marina.

Non è uno scherzo, ma una notizia vera riportata dalla stampa giorni orsono. “A Policastro arriveranno giovani da tutta Italia: realizzare una struttura di questo tipo significa lavoro, crescita economica, turismo”. (La Città di Salerno) Parola di Giovanni Fortunato, triconsigliere di Santa Marina, che non è nuovo, quale politico consumato, a proposte sensazionali per sbalordire i cittadini elettori.


La Zona a protezione speciale del Bussento e la sua foce Sic sono stati oggetto di promesse elettorali quali il Parco fluviale, la darsena porto canale, la monorotaia Policastro-Santa Marina (ne abbiamo dimenticata sicuramente qualcuna), che dovevano contrastare la crisi che morde e la disoccupazione giovanile. La soluzione sarebbe stata sempre quella del consumo della risorsa territorio: pertanto illudere i giovani non solo di questa generazione, ma anche quelle future, perchè il territorio non è inesauribile.

Gli amministratori di Santa Marina sanno benissimo che aree ZPS e Sic, protette da norme nazionali e europee, sono indisponibili a soluzioni di questo tipo. Sono soggette invece a Piani di gestione specifici che prevedono per evitare il degrado le misure di conservazione necessarie, come previsto appunto dal DPR del 1997 n.357 che attua la direttiva Habitat 92/43/CEE ?

ex itticultura


L’ex itticultura e tutta l’area della foce sono infatti in uno stato di abbandono, denunciato da associazioni ecologiste varie volte al Ministero e alla regione Campania, che hanno in verità risposto chiedendo spiegazioni al riguardo.

Non sarà certo un mega acquapark a risolvere il degrado in quest’area protetta né tantomeno a rilanciare il turismo e l’occupazione nel golfo di Policastro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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