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“IO NON BUTTO, RICICLO”

23122013 riciclo natale
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lunedì 23 dicembre 2013
foto autoredi | Blog
CilentoNotizie su GNews

Domenica 22 dicembre la piazza di Torre Orsaia ha ospitato il mercatino di Natale.

Tra i soliti stand, con le solite cose, spiccava in verità quello del riuso e del riciclo. Tappi di sughero usati, bottiglie di plastica, lattine di bibite e tanti altri rifiuti domestici, che sarebbero finiti perlopiù ad inquinare gli ecosistemi naturali, sono stati trasformati in oggetti utili e decorativi per la casa.

E’ un’associazione culturale di Rocca Gloriosa, Effetto Donna,che espone questi oggettini veramente originali come alberi e decorazioni di Natale, cestini, sotto piatti, borsette, collanine, il cui ricavato (ad un prezzo simbolico), viene devoluto per regalare un libro ad ogni bambino nato nel 2014, perché , come disse Rita Levi Montalcini, “se istruisci un bimbo avrai un Uomo istruito, se istruisci una Donna avrai una Donna, una Famiglia e una Società istruite”.

Come è evidente queste signore di Roccagloriosa, Teresa, Anna Maria, Cristina, Ester, hanno altri interessi culturali in favore delle donne, ma invece di ritrovarsi solitamente a prendere il tè con biscottini o a parlare della condizione femminile (ma , per carità, è solo una mia supposizione!) riciclano rifiuti ridando vita ad oggetti che “altrimenti sarebbero spazzatura”.

Crediamo che il problema dei rifiuti, della loro produzione e abbandono, diventato grave anche nel Cilento, cominci ad interessare sempre di più i cittadini. Infatti in molti paesi anche piccoli nascono iniziative come questa di Rocca, dove associazioni, specialmente femminili, affrontano il problema utilizzando fantasia e creatività.

Nelle scuole primarie insegnanti e associazioni, quale Fare Verde ad esempio, stanno realizzando progetti con i bambini, finalizzati al riuso e reciclo, ma soprattutto alla sensibilizzare del problema rifiuti. Occorre pertanto che queste iniziative sia ecologiche che culturali diventino “rete”, per rafforzarsi come è necessario e non disperdersi in piccole realtà locali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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