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DISCESA A MARE

📅 giovedì 23 gennaio 2014 · 📰 AmbienteCilento

23012014 discesa a mare
Credits Foto

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Come ogni anno, puntualmente, con le forti mareggiate invernali, un pezzo della Cala del Cefalo (SIC nel Parco nazionale) viene portato via dalle onde del mare. Duna, pineta, strada che costeggia la Cala sono gravemente erose. Quello tuttavia che preoccupa l’amministrazione di Camerota è l’interruzione forzata di quest’ultima, perché rappresenta l’arteria principale che unisce Marina con il resto del mondo.

Veramente Marina, luogo turistico importante, si può raggiungere anche passando per la montagna del Bulgheria, attraversando Licusati e Camerota , come facevano non tanto tempo fa i nostri padri, prima di aprire la litoranea. Litoranea che ha indubbiamente agevolato e velocizzato i collegamenti, ma ha allo stesso tempo creato gravi condizioni di instabilità della montagna alle cui falde è stata tagliata l’arteria in questione.

La zona è considerata infatti in forte dissesto idrogeologico, dimostrato da cadute continue di massi, da frane di sedimenti alle quali si cerca di far fronte con reti metalliche, muri di contenimenti e altri palliativi. La strada, probabilmente ideata da ingegneri ed architetti, che non hanno una visione e conoscenza della Terra come i geologi, ha determinato la rottura dell’equilibrio naturale della montagna, specialmente dopo forti piogge.


erosione costiera


Il mare fa il resto sulla strada compresa tra falesia e la spiaggia; ma la causa della sua distruzione è ancora dovuta all’uomo. La spiaggia si ritira infatti per l’erosione del mare che avanza pertanto verso la massicciata di contenimento della strada, scalzandone le fondamenta. Nella cronica mancanza di apporto di sedimenti del fiume Mingardo , dovuta alle briglie, ai salti lungo il suo corso e allo sbarramento artificiale alla foce, va ricercata la vera causa che i veri specialisti, cioè i geologi, spiegano da tempo con molta precisione.

Quest’ultima mareggiata si è “mangiato” le discese a mare e una grossa fetta del manto stradale. Tutto il giorno sono stati presenti, là dove erano i danni maggiori, sindaco, vigili urbani e operai per cercare di riattivare la strada e “dare da mangiare” agli abitanti di Marina, l’economia dei quali dipende da questa arteria, specialmente in estate quando i turisti scenderanno al mare attraverso le scalette in muratura . Queste discese a mare saranno ricostruite naturalmente l’anno prossimo dal comune di Camerota, illudendosi che il mare sarà più clemente.

schiuma sulla spiaggia


Con la mareggiata si deposita, purtroppo, sulla spiaggia anche una schiuma abbondante, trascinata verosimilmente a mare dalla corrente dei fiumi Lambro e Mingardo. Un aerosol si alza tutto intorno con le onde, ma pizzica alla gola, facendo presagire niente di buono sulla natura della schiuma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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