MA I GABBIANI AMANO LE TERME?
di Paolo Abbate | BlogMi hanno chiamato al telefono da una casa che guarda la baia di Sapri, sapendo che sono ecologista.
Vai a vedere: c’è una chiazza marrone e strisce di schiuma altrettanto marroni nella zona davanti l’ospedale! In effetti là dove il condotto del depuratore di Sapri, località Fortino, presenta una falla da tempo indeterminato, l’acqua ogni tanto ribolle e si forma una chiazza marrone che risalta nel blu dell’acqua (Sapri è bandiera blu), e strisce di schiuma marrone vanno alla deriva.
Gabbiani stanziano felicemente proprio lì sulla chiazza: non più avanti o in dietro. Tempo fa interpellato il Consac, mi rispose un suo funzionario che mi spiegò il fenomeno. Il condotto dell’acqua depurata delle vasche sfocia molto a largo ed a una profondità di una settantina di metri. Ma in quel punto dove si vede ribollire l’acqua esiste una falla – che ripareremo presto – da dove fuoriesce acqua calda. Ecco perché – conclude il funzionario – vi sostano i gabbiani che amano quel tepore dell’acqua.

Anche loro – ma è una mia ipotesi – come gli antichi romani amano dunque oziare nell’acqua termale. Guada caso proprio davanti sulla costa esisteva una villa romana con tanto di porticciolo.
Ma non sarebbe più logico dedurre che i gabbiani, animali opportunisti, galleggino su quella chiazza marrone non solo perché vi fa calduccio, ma perché vi sono presenti pesciolini in abbondanza, essendo abbondanti residui organici che fuoriescono dalla falla del depuratore, probabilmente non ben funzionante?
Dimenticavo. Le strisce di schiuma giallastra, che vanno alla deriva e che resistono per breve tempo si presentano solo nel mare a Sapri, Villammare, Maratea dove i depuratori versano a largo.
Ma anche per questo fenomeno se ne dà una spiegazione “naturale”. Le mareggiate rimuovono i fanghi del fondo marino: è schiuma “terrosa” dunque. Tutto naturale: se la filtri puoi farci il bagno.

Insomma, in conclusione, sarebbe opportuno approfondire il problema e chiamare l’Arpac quando si manifesta, e sapere quindi quale ipotesi è più verosimile.
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