Api, il bottino avvelenato: due terzi del polline europeo è contaminato
di Paolo Abbate | Blog”Le sostanze chimiche rilevate nei pollini comprendono insetticidi, acaricidi, fungicidi ed erbicidi, prodotti da aziende agrochimiche come Bayer, Syngenta e BASF”. In totale sono state individuate 53 diverse sostanze chimiche.
Questo è il risultato allarmante di un nuovo studio di Greenpeace International, pubblicato oggi nell’ambito della campagna europea per salvare le api e proteggere l’agricoltura.
“Il rapporto “Api, il bottino avvelenato” è il più vasto nel suo genere a livello europeo in termini di aree geografiche interessate e numero di campioni prelevati simultaneamente, con oltre 100 campioni provenienti da 12 Paesi.
Lo studio evidenzia le alte concentrazioni e l’ampia gamma di fungicidi presenti nel polline raccolto vicino ai vigneti in Italia, l’uso diffuso di insetticidi killer delle api in quello dei campi polacchi, la presenza di DDE (un prodotto di degradazione del DDT, tossico e bioaccumulabile) in Spagna, il ritrovamento frequente del neonicotinoide thiacloprid in molti campioni raccolti in Germania.”

“Per protestare contro la presenza dei pesticidi killer delle api nel polline, oltre 20 attivisti di Greenpeace hanno aperto oggi uno striscione di 170 metri quadri di fronte al quartier generale della Bayer, a Leverkusen (Germania), con la scritta: “Bayer: smettila di ucciderci”, simbolicamente tenuto da due api. Con questa azione gli attivisti stanno ulteriormente sottolineando come l’industrie agrochimiche siano le principali responsabili del declino delle api nell’attuale modello agricolo industriale.”
C’è veramente poco da commentare su questa allarmante notizia ripresa ampiamente da Greenreport. Non è il primo grido d’allarme che l’associazione internazionale Greenpeace lancia su lo sterminio delle api attraverso le sostanze chimiche usate in agricoltura: sostanze che passano inevitabilmente nella catena alimentare, e quindi all’uomo.
[Tratto da Greenreport - 16 aprile 2014]







