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PAPA FRANCESCO E’ FORSE UN PERICOLOSO COMUNISTA?

📅 mercoledì 31 dicembre 2014 · 📰 AmbienteCilento

31122014 vignetta terra umani
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foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Stiamo per entrare nel 2015, l’anno della lunga e difficile trattativa finale per arrivare a dicembre a un accordo globale sulla riduzione delle emissioni di gas serra alla Cop21 Unfccc di Parigi. Fino ad esso niente di fatto: troppi sono gli interessi dei governi che non vogliono rinunciare alla loro crescita economica attraverso emissioni di gas serra nell’atmosfera.

Ebbene nessuno spera più in un cambiamento di tendenza per sollevare il nostro pianeta da questa febbre causata dagli umani. Tuttavia ,secondo il sondaggio Demos del sociologo Ilvo Diamanti, la Chiesa di Papa Francesco è l’istituzione in cui gli italiani ripongono in generale più fiducia per affrontare in positivo il cambiamento climatico in atto . Questa interessante e inaspettata notizie è riportata in un articolo dell’ecologista Umberto Mazzantini su Greenreport del 29 dicembre.


Proprio perché la politica viene relegata in secondo piano - scrive Mazzantini - l’ambientalismo viene fatto proprio dalla Chiesa cattolica “ come elemento di salvezza del creato dagli errori umani determinati da una concezione sbagliata del progresso (la sconfitta esperienza del socialismo reale) e da un sempre più pericoloso capitalismo predatorio che sembra essere ormai l’unico vero nemico della Chiesa di Papa Francesco”.

Insomma, la scienza è ritenuta una noiosa Cassandra, gli ecologisti dei rompi marroni , solo quindi una guida morale come quella di papa Bergoglio può “assicurare che il mondo naturale si sviluppi in modo sostenibile e socialmente inclusivo. Il problema del cambiamento climatico è diventato infatti un grave problema sociale e morale, e la mentalità può essere cambiata solo per motivi morali e religiosi».

Non a caso la Pontificia Accademia delle Scienze sostiene l’iniziativa del Papa di pubblicare un’enciclica sul clima “ che ha l’esplicito obiettivo di influenzare le decisioni che verranno prese a Parigi nel dicembre 2015, un summit climatico mondiale che dovrebbe essere preceduto da un incontro di Papa Bergoglio con il leader religiosi delle principali religioni che punterebbe a rendere il mondo consapevole dello stato del clima e dalla tragedia di esclusione sociale, a partire dal messaggio biblico che l’uomo è il custode della natura e l’amministratore dello sviluppo ambientale e umano, secondo il suo potenziale e non contro di esso, come aveva già detto – inascoltato – Paolo VI.”

vignetta cambiamento climatico


Come è consuetudine a questa notizia si schierano amici e nemici. Ad esempio, l’opposizione repubblicana – che ha la maggioranza alla Camera ed al Senato Usa – si schiera contro e spera negli evangelici bianchi Usa che ritengono che il peggioramento delle catastrofi naturali sia un segno dell’Apocalisse e non del cambiamento climatico. “Altre sette evangeliche conservatrici probabilmente si opporranno ancora di più agli sforzi di Papa Francesco, che i più estremisti individuano come un pericoloso comunista o addirittura l’anti-Cristo”.

Secondo questi signori – conclude amaramente Mazzantini - il cambiamento climatico “non è altro che un complotto planetario di scienziati, Onu e comunisti (spesso considerati sinonimi) per danneggiare il libero mercato o per non far avverare la profezia dell’Apocalsse… cosa poi dovremmo farcene del libero mercato con l’apocalisse imminente è un problema che probabilmente si pone anche Papa Francesco, ma pensando all’apocalisse vera, quella del cambiamento climatico che abbiamo di fronte e che l’umanità può ancora fermare”.

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