NATURA MATRIGNA
di Paolo Abbate | BlogQuesta è l’ennesima mareggiata a Sapri. Le onde ormai arrivano fin dentro la passeggiata del lungomare, trasportando detriti, rifiuti e sabbia, tanto che si costituirà una spiaggia interna, più profonda di quella attuale, la quale si sta ritirando inesorabilmente ogni anno di più. Colpa della natura matrigna? No di certo: colpa del lungo molo costruito dall’amministrazione Del Medico anni fa, responsabile secondo il geologo Ortolani del cambiamento di correnti marine che non alimentano più quella parte della spiaggia.
Il professore si è sgolato, ci scusi l’espressione, varie volte spiegando le cause ed indicando i rimedi, cioè il ripascimento della spiaggia con sedimenti compatibili presi dal Brizzi. Ma a quante promesse, che hanno suscitato tante speranze, abbiamo assistito!

La spiaggia si è talmente ritirata che i rifiuti arrivano ormai sul lungomare oltre che su la spiaggia. E’ passata una settimana dalla bonifica esemplare ( letterale: che costituisce un modello, che serve di monito) di Fare Verde e Golfo Trek e siamo punto e a capo . In un articolo ho espresso chiaramente che ecologista non significa operatore ecologico. Che si sperava , ad un ripensamento della natura?
Qualcosa pur tuttavia si è mosso: il sindaco chiede di nuovo il supporto degli ecologisti singoli e associati - che hanno aderito volentieri - per bonificare dai rifiuti la cittadina colpita così duramente. Non sarà tuttavia la prima ed ultima volta che succederà.

Siamo in inverno appena iniziato: quante mareggiate ed esondazioni dei canali (altro grave problema per Sapri, riconducibile a professionisti tecnici inetti) arriveranno! Per quante volte ancora il sindaco chiederà l’aiuto dei volontari e loro accorreranno, per dare un esempio? Quando si capirà che non siamo in una emergenza, ma nella normalità per le ragioni che tutti conoscono? Lunga vita al sindaco!
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