NOI E LA VIOLENZA. Tenere immagini aggressive lontane dai bambini
di Giuseppe Lembo | BlogBisogna assolutamente fermare le immagini di violenza che il nostro tempo offre in pasto ai bambini.
Un bombardamento gravissimo che provoca un vero disastro nell’animo dei minori, vittime di un mondo di violenze adulte, da cui si dovrebbero assolutamente tenere lontani i bambini.
Un primo obbligo morale, oltre alla necessaria presenza della famiglia che deve essere più attivamente vigile sul mondo dei propri figli, è quello di chi, soprattutto attraverso la televisione, il web e la carta stampata, diffonde con aggressiva continuità prodotti violenti.
Prodotti disumanamente violenti, come quelli più recenti che si riferiscono alla morte violenta in diretta per mano dei jihadisti dell’Isis.
Atti di barbarie che offendono il mondo e fanno male, tanto male, soprattutto a quel mondo innocente di minori che inopportunamente, subiscono la violenza di immagini, un inopportuno tradimento per la loro età di innocenti, a cui il mondo, il mondo dei saggi, dovrebbe offrire altre immagini della vita; immagini del bel vivere gioioso nel rispetto umano degli uni per gli altri.
La violenza in pasto ai bambini è un atto gravissimo; ad esserne responsabile è quel mondo adulto sempre più indifferente a tutto, compreso il proprio essere padre o madre di figli minori, irresponsabilmente abbandonati a se stessi, considerati sempre più spesso della semplici cose, verso cui si può anche essere indifferenti.
Ma non è così; il bambino è un essere umano, sempre e comunque bisognevole della saggia attenzione umana necessaria per un mondo nuovo; per un mondo educato sin dall’infanzia alla pace ed al rispetto degli altri, valori umani da non dimenticare mai; gli altri sono parte di noi, per cui, il primo rispetto per noi, viene dal rispetto per gli altri.
Occorre ed al più presto, una profonda mutazione genetica.
Occorre cambiare; occorre cambiare, pensando, così come si conviene, al futuro.
Si tratta di un mondo che è anche nostro; di un mondo che ci appartiene e non poco.
Per pensare saggiamente al futuro, bisogna partire proprio da loro; bisogna partire dai bambini che sono i grandi “protagonisti” del nostro futuro.
I bambini devono essere rispettati; i bambini non devono subire violenze dal mondo degli adulti.
I bambini devono avere fiducia del mondo adulto e sentirsi da questo protetti.
Non è assolutamente possibile né pensabile ad un tradimento che coinvolge il mondo adulto; un mondo fatto sempre più di violenze anche nei confronti dei bambini.
Trattasi di violenze assolutamente disumane da evitare; da prevenire, per una società migliore; per un mondo migliore.
La prevenzione delle violenze sui minori è un atto assolutamente dovuto; è un atto di grande civiltà umana, assolutamente necessario e funzionale a ridurre tutte le violenze del mondo, un grave male sia quando si manifesta nelle sue gravi forme di violenza fisica che psicologica; tanto, con il conseguente grave danno di cancellare, così facendo, i diritti dei bambini.
Che fare? Mettercela tutta ed in tutte le direzioni per una diversa educazione all’umanità; tanto, ricordandosi sempre che tutti gli essere umani, in tutte le età e quindi bambini compresi, sono persone da amare e da rispettare in tutte le età della vita.
Il rapporto adulti-bambini, deve essere un rapporto di assoluta saggezza del mondo adulto nei confronti dei minori che in sé rappresentano il futuro del mondo, un futuro assolutamente da rispettare; un futuro da non tradire; un futuro per il quale è categoricamente e sempre, vietato far vestire ai bambini i panni inadatti degli adulti, facendoli, tra l’altro, abituare a vivere e convivere con tutti i peggiori mali del mondo, non ultimo, quello della violenza.
È violenza sui minori non solo quella che li vede disumanamente vittime innocenti; è altrettanta violenza anche quella che li vede spettatori silenziosi di atti di violenza, un incubatore che avrà i suoi pericolosi effetti sulla persona anche da adulti; si tratterà di una condizione sofferta, una vera e propria ferita che resterà sempre aperta e devastante nel corso degli anni di una vita segnata da esperienze di violenze adulte che non saranno mai cancellate.
C’è da capire, da parte del mondo adulto che, il mondo invisibile dei bambini, tanto invisibile non è; a forgiarne il loro carattere è la saggezza degli adulti ed in prima battuta, le quotidiane, amorevoli e sagge cure del padre e della madre.
Sono i loro esempi virtuosi a dare quelle garanzie che diventano il loro più importante patrimonio di vita.
È, in questo senso, un esempio importante tenerli il più lontano possibile da tutte le possibili forme di violenza, evitando di trasformarsi in vittime di inopportuna violenza e/o testimoni diretti o indiretti di violenze che saranno assorbite per poi diventare in se stessi parti strutturali dei propri comportamenti violenti sugli altri.
Per evitare che tanto accada è necessario dare ai bambini esempi di amorevole rapporto degli uni per gli altri; è, altrettanto, necessario evitare il contatto assolutamente negativo con tutte le possibili forme di violenze che offendono la dignità umana e sono causa di sopraffazione in un insieme umano dal continuum inarrestabile ed assolutamente negativo per il vivere umano sulla Terra che vorrebbe unicamente solo mondi di pace.
La violenza non giova all’uomo della Terra; non giova perché in sé è perdizione morale; è malaffare; è corruzione umana. Essendo queste ed altre le sue caratteristiche negative, in sé maledettamente dannose per l’uomo, è assolutamente necessario vincerla, cancellandola dalla vita degli uomini.
Per arrivare a questo è importante partire da loro; dai bambini che, come le piante in crescita, vanno educati per crescere virtuosamente e con i necessari anticorpi contro la violenza; contro tutte le violenze umane che, in modo devastante, sono nemiche all’uomo.
Entrare nel mondo della violenza, significa svendere la propria anima e la propria dignità; per questa sua alta pericolosità, è cosa saggia, tenerla in tutti i modi lontana dalla vita dei bambini; tanto, facendo saggiamente di tutto affinché non venga loro appiccicata addosso sin dal primo vagito.
La violenza è il male assoluto; nasce con la sua forza virulenta da un comportamento umano di chi egoisticamente pensando solo a se stesso, considera del tutto lecite anche le cose più disumanamente illecite, a danno degli altri.
Non fare violenza agli altri, soprattutto se gli altri sono bambini, è un’assoluta necessità di vita; non fare violenza agli altri, soprattutto se gli altri sono bambini, significa garantire comportamenti umanamente corretti e con questi, i diritti fondamentali, il primo dei quali, è il diritto alla vita, un diritto che non si può mettere in discussione e tanto meno, negare a nessuno e soprattutto ai bambini che non possono, tra l’altro, morire a causa della disumana violenza di un mondo adulto impazzito.
Questo va fatto; questo è un dovere da compiere, per tenere ancora viva la speranza, in un Paese che, ormai da troppo lungo tempo, ha deciso, con un fare maledetto, di spegnere le speranze di intere generazioni, stuprandone la loro dignità di uomini sempre meno liberi e dal futuro sempre più negato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







