RICORDARE PAOLO SERRA. E’ UN DOVERE PER TUTTI NOI
di Giuseppe Lembo | BlogCara Elvira,
con mio grande rammarico, per fatti di salute personale, non sarò presente alla manifestazione in ricordo di Paolo Serra, tuo caro fratello che ci lascia in eredità un’umanità grandissima.
La sua vita è e sarà di esempio per il nostro mondo confuso che, in tutte le sue realtà umane e territoriali, ha grandemente bisogno del passato; delle testimonianze di un passato tutto da ricordare e degli esempi che sono la luce-guida del futuro anche nostro.
La vita di Paolo Serra è stata, è e sarà ricordata per tutto questo; al primo posto c’è la corresponsione degli “amorosi sensi”, con la sua generosa famiglia che ha soprattutto ereditato, l’immaterialità di un grande patrimonio umano, culturale, politico, sociale, comunicativo, di iniziative del fare e, di una organizzazione per gli altri che, tutti insieme, rappresentano il segno del passaggio sulla Terra di un uomo importante.
I giovani di Agropoli, del Cilento devono saper voler bene a Paolo Serra.
Ricordarlo, ad un anno della sua scomparsa, è un dovere per tutti noi.
Un dovere non solo celebrativo, ma di una forte promessa di impegno per seguirne, soprattutto, da parte dei giovani, l’esempio, una luce importante per il futuro, non solo egoisticamente rivendicativo e di conflitti generazionali, ma di grande partecipazione da cittadini attivi di una forte cittadinanza attiva di insieme, impegnati a cambiare il mondo, così come necessariamente vuole e deve cambiare, essendo ormai in forte crisi, il modello dell’apparire e del solo avere.
In nome di Paolo Serra, un uomo protagonista di futuro, cari giovani riconsideratevi e date alla vostra vita, una svolta di futuro, diventando ambasciatori dell’Essere, di quel pensiero dell’Essere parmenideo che è qui tra noi e di cui ne siamo responsabilmente gli eredi ed i testimoni.
Elvira scusami se ho osato tanto.
Un abbraccio culturalmente forte,
Giuseppe Lembo
Ortodonico 27/08/2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA







