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📅 mercoledì 26 luglio 2017 · 📰 AmbienteCilento

26072017 spiaggia vibonati
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foto autoredi Paolo Abbate | Blog

È sicuramente utile per salvaguardare l’ambiente pubblicare dossier dove studiosi specialisti forniscono dati e indicano soluzioni su i vari problemi che degradano l’ambiente: vedi ad esempio il recente dossier del Wwf “Avere cura della natura dei territori” (in inglese, caring for our soil). Dossier da leggere di sicuro attentamente. Ma tali lavori diventano, a mio parere, solo dichiarazioni d’intenti se non seguono da parte dell’associazione ambientalista progetti particolareggiati e iniziative concrete sui numerosi e gravi problemi che si presentano localmente.

Quale opportunità migliore si presentava di quella di rinaturizzare e tutelare un cordone dunale ancora esistente, seppure in lento degrado per cause antropiche, sulla spiaggia di Villammare, nel comune di Vibonati?

spiaggia di vibonati le dune

Le dune, lo ribadiamo, sono tutelate da leggi nazionali ed europee, da Convenzioni internazionali, in campania dallo Statuto del 2009, che prevede “la tutela degli ecosistemi e della biodiversità; la difesa della vita delle piante”. E chi meglio dei cordoni dunali di Villammare presenta tale esigenza per la sua ricca biodiversità psammofila?

I cordoni dunali di Villammare erano pertanto un necessario e possibile obiettivo da perseguire con azioni di rinaturazione e tutela: ovvero creare soluzioni, da parte per esempio del Wwf, per il problema che gravava da tempo sul territorio.

L’associazione pertanto presentò nel giugno 2016 un progetto preciso e particolareggiato all’amministrazione di Vibonati, la quale lo accettò non potendo evidentemente evadere la numerosa normativa al riguardo. Ma, interessata ancor più al rilancio del turismo balneare ha seguito la strada del sotterfugio, dei rimandi, delle bugie. Sono mancati a questo punto sia determinati interventi delle autorità preposte a far rispettare la legge che, bisogna pur dirlo, la voce autorevole dell’associazione wwf regionale e nazionale.

Senza quell’opportuna protezione prevista dal progetto, attraverso delimitazione e divieti promessi dall’amministrazione, il degrado è ormai sotto gli occhi di tutti. Degrado determinato dai passaggi dei bagnanti sulla duna, dalle auto che si inoltrano dove possono, dai corridoi creati apposta sulla duna attualmente fiorita per accedere più comodamente al mare .

Siamo in piena stagione balneare e la spiaggia è più degli anni passati frequentata da numerosi bagnati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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