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BAIA ARENA, C'ERA UNA VOLTA UNA RICCA E RIGOGLIOSA DUNA

📅 sabato 16 settembre 2017 · 📰 AmbienteCilento

16092017 duna baia arena
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foto autoredi Paolo Abbate | Blog

La fascia dunale con la sua vegetazione tipica ricca di giglio di mare che si estendeva su tutta la baia fino alle Ripe rosse è quasi completamente scomparsa, perché erosa dal mare. rimangono pochi lembi ai margini della vegetazione tipica a cespugli e alberi quali Pino d’Aleppo, lentisco, ginepro, mirto. Lembi che presentano resti di protezione realizzati con rami intrecciati, probabilmente voluti dalle amministrazioni locali che si sono succedute a Montecorice.

Erosione marina che , purtroppo, inizia nel secolo passato per il mancato apporto di sedimenti dei corsi d’acqua che sfociano nella baia, ma anche dalla mancata manutenzione che poteva essere fatta con il ripascimento della spiaggia, sempre rimandato. Sono invece presenti sui lembi rimasti numerosi rifiuti di varia tipologia, portati dal mare ma soprattutto abbandonati dai soliti vandali. Eppure siamo in pieno parco nazionale e non manca l’ambito riconoscimento della Bandiera blu.

duna baia arena

A proposito di erosione marina , vorrei non si cadesse nell’errore comune di credere che la spiaggia dove esiste la fascia dunale non subisce l’erosione del mare, in quanto protetta appunto dalla duna e la sua vegetazione psammofila. La duna è un’ecosistema determinato dall’accumulo di sedimenti trasportati dal vento verso l’interno della spiaggia. Un deposito quindi di sedimenti che il mare porta e riprende, mantenendo in equilibrio la spiaggia. Ma questo equilibrio viene a mancare se il mare non porta più per varie cause i sedimenti necessari al mantenimento della spiaggia, che arretra arrivando così il mare ad erodere la duna e la sua vegetazione, faticosamente formatasi nel tempo.

duna baia arena sporcizia

La Cala del cefalo a Marina di Camerota e la spiaggia della Baia Arena ne costituiscono un esempio lampante. Fiume Mingardo e Rio Arena non trasportano più per varie cause, anche antropiche, i sedimenti necessari alle relative spiagge.

Ambedue le spiagge avrebbero bisogno di un urgente ripascimento con sedimenti compatibili, come suggeriscono anzi predicano i geologi (vedi Franco Ortolani). Eppure le spiagge rappresentano la leva del turismo balneare, considerato la principale fonte dell’economia locale.

Possibile che gli amministratori locali non abbiano ancora capito l’importanza di salvare le spiagge e le dune, ovvero l’equilibrio che le mantiene.?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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