BELLISSIMO, O MEGLIO COMMOVENTE
di Paolo Abbate | BlogUn extra comunitario africano prega con grande fervore davanti la statua ai caduti della Grande Guerra. Succede a Sapri nel giardino davanti la ferrovia.
Non è evidentemente cristiano, né musulmano, ma probabilmente di culto animista. Il suo bisogno del sovrannaturale lo spinge , in mancanza di altro a cui rivolgersi, a pregare davanti la statua raffigurante la Patria in versione Ventennio, posta sul monumento nel mezzo del giardino.
E’ noto che l’animismo è la religione o la pratica di culto nelle quali vengono attribuite qualità divine o soprannaturali a oggetti, luoghi o esseri materiali. Che c’è di più bello non considerare le divinità come esseri puramente trascendenti, ma attribuire proprietà spirituali a realtà, ad esempio la natura.
Mi ricorda la spiritualità dell’antica Grecia (vedi Omero) quando si rimaneva incantati e si pregava davanti ad una meraviglia naturale, ovvero una sorgente, un bosco, la luna o il sole che sorgono, l’aurora che “con le sue lunghe dita colora di rosa l’orizzonte.”
Sono convinto che da tempo anch’io sono animista: il culto degli ecologisti convinti.
La gente passa e stranamente approva. Vedi – dice una signora – gli italiani passano davanti ad una chiesa e manco si fanno il segno della croce.
Poi stanco, l’uomo si sdraia e fa un riposino sull’erba. Speriamo che qualche vigile, chiamato da ignoranti, non lo cacci o lo multi.
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