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Covid19: allarme Delta

Ieri sera Locatelli e Speranza, preoccupati, si sono incontrati d’urgenza per discutere sulla mutazione del Covid. Vaccino e mascherina sono le medicine preventive consigliate dal Ministro della Salute. Guido Rasi: " Se nascerà una variante italiana di Sars-CoV-2, la scopriranno gli altri perché la esporteremo. Il sequenziamento è uno dei punti deboli che abbiamo. Non trovi quello che non cerchi. Il sequenziamento è un atto fondamentale”. “Siamo solo indietro rispetto all’Inghilterra, ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, ma il colpo di coda arriverà”. Secondo l’Organizzazione Mondiale Sanità la variante Delta sta assumendo spessore a livello globale.

📅 sabato 26 giugno 2021 · 📰 CovidSalerno

26062021 speranza articolo 25 giugno
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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

Cose che non partecipano i nostri sensi spesso non ci toccano. Non dichiariamo per queste alcun atto di fede. Vogliamo credere in cose distanti soltanto se ci piacciono. Quelle lontane altrimenti che pesano soltanto nei titoli di cronaca, per larga e diffusa stupidità, ci scivolano addosso. Le prime informative intorno al Covid 19 che poi ha scatenato il finimondo, appartenevano a un racconto lontano e irraggiungibile, direi fiabesco, fatto di fantasie narrative e costrutti illusori.

Sappiamo bene che così, purtroppo, non è stato, ma non cogliamo, malgrado le severe lezioni, l'utile dato nella fattezza, per modificare seriamente le nostre quotidiane abitudini entro la bella favola dell'estate che impazza. Il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri sera, ha comunicato Mentana al Tg La7, si sono incontrati d’urgenza. Un incontro che ha visto anche la partecipazione di Andrea Costa e Pierpaolo Sileri. Sono fuggiti a gambe levate nella serata per incontrarsi e discutere sul da farsi, a causa della mutazione indiana del Covid. La variante Delta fa paura! L’Italia, per sua natura, è sempre in ritardo ad entrare in guerra. Anche questa volta che è chiamata a combattere contro il virus. Nel nostro Paese le indagini sono state tralasciate nel corso della fase acuta dell’epidemia. Bisognerebbe recuperare specialmente in previsione di una ulteriore ondata minacciata dalla variante Delta. E’ necessario, ora più che mai, sequenziare il genoma del Sars-Cov2. "La verità sulla diffusione della variante Delta in Italia la scopriremo per ultimi perché non sequenziamo" ha dichiarato Guido Rasi, ex numero uno dell’Ema, consulente del commissario per l’emergenza Covid. Rasi ha poi osservato: " Se nascerà una variante italiana di Sars-CoV-2, la scopriranno gli altri perché la esporteremo. Il sequenziamento è uno dei punti deboli che abbiamo. Non trovi quello che non cerchi.

Il sequenziamento è un atto fondamentale”. In biologia molecolare, il sequenziamento serve per avere una trascrizione dell’ordine delle basi che fanno parte del frammento di DNA che si sta analizzando. “Nella sequenza sono codificati i geni, e le istruzioni per quando e come devono essere espressi. In generale, se ottieni la sequenza puoi capire il come e il perché della vita di un organismo. Di alcune porzioni di DNA conosciamo già le funzioni, quindi i ricercatori possono mettere a confronto la sequenza che hanno ottenuto con quelle già conosciute, in modo da ricostruire almeno in parte cosa è codificato nel DNA. Per sequenziare un virus, si esamina un campione prelevato da un individuo infetto e se ne effettua poi l’analisi. Il problema è che in queste condizioni il materiale genetico del virus è confuso con quello della cellula che è stata colonizzata. I progressi raggiunti negli ultimi anni hanno consentito di attenuare il problema e di accelerare i processi di sequenziamento, attraverso i virus isolati”. Chiamato a valutare la presenza della variante Delta in Italia, Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha detto: “I casi Delta sono aumentati e continueranno ad aumentare; la variante Delta tenderà a sostituire anche da noi, come nel Regno Unito, la variante inglese.

Il nostro compito è rallentarne la velocità di diffusione e rafforzare il tracciamento per limitarne i casi, ma a qualche settimana da oggi le percentuali sono destinate a crescere. Nel frattempo il rallentamento deve consentire una più rapida vaccinazione con le seconde dosi affinché questa variante non faccia danni. Per chi ha la seconda dose gli effetti clinici di questa variante sono limitati. Continuiamo a osservare quello che succede nel Regno Unito, che sta più avanti di noi in questa esperienza, per prendere i provvedimenti necessari”. La variante Delta, intanto, costringe a un lockdown nelle aree centrali di Sydney . La misura restrittiva prevede di rimanere a casa per una settimana per contenere il focolaio della variante. Restiamo scossi, tutta l’Europa resta profondamente turbata dal punto di vista psichico, molto impressionata. Siamo quelli che sequenziano di meno e rischiamo che la mutazione si sviluppi liberamente. La favola dell’estate ci ha distratti e illusi, come il generale drastico calo dei contagi. Noi credevamo di d’essere ben distanti dall’assillo pandemico. In Finlandia sono scoppiati simultaneamente focolai in quattro ospedali e fra gli operatori sanitari si sono infettati diversi già vaccinati. E’ in aumento anche in Italia e colpisce gli under 30. «L’impennata di casi per la variante Delta, e Delta plus, ci sarà, ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, virologo all’Università statale di Milano, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. Siamo solo indietro rispetto all’Inghilterra. Ma il colpo di coda arriverà. Se siamo fortunati, si spera, i casi gravi non cresceranno proporzionalmente al contagio». Sono state individuate ben 700 varianti. Le più preoccupanti sono quattro. Tante restano sotto osservazione. L’Inghilterra ha aperto tutto e ha permesso al virus di circolare indisturbato.

La variante causa 15.000 casi al giorno. Più mobilità si pratica, più aumentano i contagi. Bambini e ragazzi si sono rappresentati vettori principali di trasmissione. Bisogna far si che i ragazzi non si trasformino in untori per le persone fragili. Così Pregliasco al “Corriere della sera”: «I proclami di cure risolutive dell’inizio si sono rivelati quasi tutti delusioni. Per fortuna ora c’è meno enfasi e gli studi sono di più. Io stesso sto conducendo un trial clinico su come passare dall’endovenosa alla intramuscolare per la somministrazione di anticorpi monoclonali. Si punta sui nuovi immunomodulanti. E comunque, passato il panico dei primi tempi in cui tanti andavano in ospedale per paura, o perché i medici di famiglia erano subissati o scappati, il Covid si riesce anche a curarlo». Al momento la variante delta è all'1%, ma ci aspettiamo una salita dei casi, vista la sua maggiore trasmissibilità. La dobbiamo seguire con la massima attenzione ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Le medicine preventive di Speranza sono vaccino e mascherina. Secondo il parere dell’Organizzazione mondiale della sanità la Delta sta assumendo spessore a livello globale, è di destino dominante anche oltre l’Europa. Un picco di casi è stato registrato a Mosca ove è stata riscontrata nell’89% dei contagiati. “La variante Delta (indicata con la sigla B.1.617), riporta Sole 24ore, comparsa in India nell’ottobre 2020 e finora è presente in un centinaio di Paesi, accumula mutazioni con una relativa facilità. Sono tre le versioni attualmente più diffuse: B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3. Di queste a sua volta la più diffusa è la B.1.617.2, considerata il 60% più efficace nel trasmettersi rispetto alla variante Alfa grazie ad alcune mutazioni. La variante B.1.617.2 è a sua volta è mutata, sviluppando una nuova versione, indicata con la sigla B.1.617.2.1 o più semplicemente AY.1. È stata identificata in India, nell’Istituto di genomica e biologia integrativa (Igib) del Consiglio nazionale delle ricerche indiano, Csir”.

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