Abbandono di rifiuti pericolosi nel Parco nazionale
di Paolo Abbate | BlogIl Parco del Cilento e Vallo di Diano, malgrado i suoi riconoscimenti internazionali quali Patrimonio dell’Umanità, MaB e infine Geoparco risulta punteggiato da piccole e grandi discariche abusive di materiali anche pericolosi quali l’amianto.
La valle del Mingardo e il letto del fiume, aree Sic, sembrano essere luoghi “privilegiati”per l’abbandono di rifiuti.
E’ inutile ricordare il pericolo di inquinamento degli ecosistemi fiume e mare rappresentato da materiali quali l’amianto, copertoni auto, batterie esauste, elettrodomestici, plastica abbandonati anche a pochi metri dal fiume; materiali che trasportati dalle piene finiscono in mare. Le mareggiate li trasportano quindi sulle spiagge, le quali infatti risultano purtroppo sfregiate da rifiuti di ogni tipo.
Associazioni ecologiste quali Wwf, Lipu, Codacons da tempo segnalano e inviano esposti alle autorità competenti, ma senza molti risultati. Difatti discariche esistono ancora lungo la valle e il fiume, compresi nei comuni di Camerota e Centola, le quali sono per legge tenuti a rimuovere i rifiuti bonificando l’area inquinata, assicurando così la salute dei cittadini e degli ecosistemi naturali. Paolo Abbate
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