Sapri, la raccolta differenziata sembra non decollare
di Paolo Abbate | BlogCon l’arrivo della stagione balneare, e quindi dei numerosi turisti, nella città di Sapri, la raccolta differenziata dei rifiuti sembra proprio incepparsi.
Sebbene la “guida pratica” distribuita dal comune reciti testualmente: “se ad ogni rifiuto facciamo prendere la giusta direzione contribuiremo alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente e delle sue risorse…”, molte strade e vicoli del centro cittadino sono punteggiate da cumuli di rifiuti abbandonati agli angoli dei palazzi nei giorni non prestabiliti e quindi non raccolti.
Pertanto si assiste a buste di umido, bottiglie di vetro e di plastica, barattoli, carta ammonticchiati insieme e lasciati per giorni in bella mostra tra nugoli di insetti.
Coloro che hanno lasciato i rifiuti potrebbero facilmente essere identificati dai vigili urbani, perché depositati agli angoli dei palazzi e delle case.
D’altra parte la raccolta differenziata dei rifiuti sembra proprio non decollare neanche nei mesi non estivi, tanto è vero che non supera il 40% rispetto al comune vicino di Vibonati (57,47 - dati Legambiente 2010). Quindi percentuale ben lontana da quel 50% previsto dalla legge per il 2011.
Si osserva infatti che l’organico e gli altri rifiuti non sono raccolti nelle buste biodegradabili, e la “sporta della nonna” non viene scelta da alcuno dei residenti: i quali sembra proprio che non abbiano così a cuore di permettere “alle generazioni future di vivere la natura sana e pulita”. Paolo Abbate
Le foto sono di sabato 2 luglio 2011:


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