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Rifiuti di elettrodomestici

📅 mercoledì 13 febbraio 2013 · 📰 AmbienteCilento

13022013 rifiuti elettrodomestici
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Phon, stufette, frullatori, radio, cellulari: diffusi in tutte le case, ma rari da trovare nelle isole ecologiche. Sono i piccoli elettrodomestici che fanno parte della vita quotidiana di ciascuno, ma che una volta non più funzionanti finiscono per lo più nel sacco nero dell’indifferenziata.

Però sono rifiuti riciclabili al 97%. “Sono composti prevalentemente da ferro e plastica, materiali che possono essere indirizzati verso un percorso di recupero per ottenere materie prime seconde riutilizzabili nei processi produttivi”.

Di questi gruppi di materiali, quelli che iniziano a scarseggiare sono proprio i metalli e un cellulare, ad esempio, è composto al 56% di plastica, al 25% di metalli e al 16% di vetro e ceramica.


Molte persone hanno ormai due cellulari: uno per comunicazioni private, l’altro per telefonate professionali.

Questi tipi di rifiuti vengono classificati come raggruppamento R4 dei RAEE, ovvero sono rifiuti speciali composti da importanti quote di materie che possono essere recuperate e da sostanze che potrebbero essere inquinanti.

A fronte dell'obbligo di una raccolta differenziata, due le strade possibili per i cittadini: “Portare il vecchio elettrodomestico alla piazzola ecologica del proprio comune di residenza oppure lasciarlo in negozio quando si va a comprare l'apparecchio nuovo sostitutivo”, spiega il direttore di Ecolight.

Il decreto 'Uno contro Uno',entrato in vigore il 18 giugno 2010, prevede per gli esercizi commerciali il compito obbligatorio di ritirare i rifiuti elettronici dai clienti gratuitamente al momento dell'acquisto di un nuovo prodotto . Tuttavia si fa ancora resistenza e fatica a smaltire con la raccolta differenziata questi oggetti. I televisori raccolti, infatti, sono stati oltre diecimila, ma gli articoli che fanno più fatica ad essere restituiti o portati all’isola ecologica sono proprio quelli cosiddetti 'di consumo' (telefoni, pc, piccoli elettrodomestici, impianti stereo, ecc.).

rifiuti elettrodomestici


I vicoli di molti paesi, infatti, sono punteggiati da piccoli elettrodomestici abbandonati. A Sapri, ad esempio, dove ancora è inagibile l’isola ecologica si assiste di frequente a questa abitudine illecita.

Serve, quindi, spingere ancora sulla sensibilizzazione di rivenditori e consumatori nei riguardi del percorso di smaltimento corretto di ogni rifiuto elettronico. "Solo così eviteremo la dispersione nell'ambiente di sostanze inquinanti e permetteremo il recupero di importanti materie prime seconde”, riconosce lo stesso Marco Pagani, vice presidente Ecolight.

da il Cambiamento - 12 Febbraio 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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