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Quanti farmaci scaduti!

📅 domenica 3 marzo 2013 · 📰 AmbienteCilento

03032013 farmaci
Credits Foto OpEd

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

I farmaci rappresentano una delle 'tecnologie sanitarie' maggiormente utilizzate dai medici, e pertanto continua a crescere il consumo dei farmaci nel nostro paese. I farmaci più consumati in assoluto risultano quelli per il sistema cardiovascolare, quasi il 50%; subito dopo troviamo quelli per l’apparato gastrointestinale.

Comunque molti di queste confezioni lasciate nei cassetti e non utilizzate finiscono per scadere, e molti di noi le buttano via in modo scellerato: nella spazzatura con gli altri rifiuti, o addirittura nella tazza del bagno o nel lavandino.

Invece i farmaci scaduti devono essere raccolti separatamente e smaltiti nei contenitori dei farmaci scaduti presenti nelle farmacie oppure consegnati alle strutture che hanno attivato il servizio gratuito di raccolta dei farmaci scaduti o che non si possono più utilizzare.


I farmaci infatti sono prodotti chimici di sintesi sulle cui confezioni compare sempre una data di scadenza. “La parte del prodotto pericolosa è quella costituita dai principi attivi. In discarica, mischiati alla spazzatura domestica, possono dar luogo ad emanazioni tossiche e possono inquinare il percolato (il liquido che si accumula sul fondo della discarica). La presenza di antibiotici nei rifiuti può favorire la selezione di ceppi di microbi e virus assai pericolosi”.

Evitate quindi di buttare i farmaci scaduti nell'ambiente perchè i danni sono davvero enormi. Le sostanze chimiche danneggiano l’ambiente, il clima, gli equilibri biologici.

Le strutture farmaceutiche non hanno alcun onere nella gestione, nel trasporto e nello smaltimento d i medicinali scaduti.

farmaci e salute


E’importante ricordare che i farmaci vanno tolti dalle scatole poiché queste vanno inserite nei contenitori per la carta.
Ma dove vanno a finire una volta smaltiti correttamente?

I farmaci scaduti o obsoleti, rappresentano una “nicchia” nel settore dello smaltimento rifiuti. Purtroppo essi non sono destinati a riciclo di materia, ma devono essere indirizzati ai forni di incenerimento, dove vengono bruciati in linee separate dagli altri rifiuti a temperature comprese fra i 950 e i 1000 gradi. I fumi di combustione sono resi purificati da appositi materiali di filtraggio, mentre le ceneri, che si afferma non siano tossiche, sono poi conferite in normali discariche. Il conferimento, invece, presso gli impianti di stoccaggio, che dovranno comunque avviare il rifiuto presso gli inceneritori, crea un passaggio in più, che inevitabilmente contribuisce a far lievitare i costi.

Purtroppo, è veramente il caso di dirlo, si assiste ad un accumulo sempre più consistente di medicinali scaduti, ancora nelle confezioni originali, depositati negli appositi contenitori. Questo indica chiaramente che i cittadini non conoscono bene le norme di smaltimento dei farmaci e quel che è peggio i medici prescrivono troppo facilmente e i pazienti consumano inutilmente e in modo esagerato gli stessi, probabilmente perchè le malattie sono spesso di natura psicosomatica, se non immaginarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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