Spiagge pulite e “rifiuti zero”
di Paolo Abbate | BlogArriva la “stagione” e a Sapri, cittadina balneare, si provvede a ripulire le spiagge dai numerosi rifiuti depositati dalle mareggiate invernali.
La tipologia dei rifiuti ci indica chiaramente la provenienza degli stessi. Bottiglie e recipienti di plastica grossi e piccoli, polistirolo, lattine, recipienti in vetro costituiscono la maggior parte dei rifiuti raccolti. Se il polistirolo proviene senza dubbio dalle cassette per il pesce usate comunemente dai pescatori, abbandonate dunque in mare, il resto proviene da discariche abusive che punteggiano purtroppo gli argini dei fiumi, i boschi, i terreni presenti nel territorio costiero e interno del paese.
Il problema dunque è a monte e potrebbe essere risolto se i comuni del Cilento diventassero “virtuosi”, dotandosi cioè di strategie adeguate come ad esempio “rifiuti zero”. Obiettivo strombazzato spesso e volentieri nelle campagne elettorali e riportato nel programma di quelle liste che si dichiarano ecologiste, amanti cioè della natura e del rispetto dell’ambiente.

Le associazioni ecologiste – ma per essere precisi esiste nel territorio solo Fare Verde - si attivano da tempo a denunciare illeciti e bonificare spiagge, argini dei fiumi dai rifiuti anche pericolosi depositati o abbandonati dall’inciviltà dell’uomo. Ma queste iniziative rappresentano solo dei palliativi poiché il problema si ripresenta puntualmente. Un operatore ecologico lamentava infatti questa logica constatazione.
Bottiglie e stoviglie di plastica sparirebbero gradatamente se fossero proibite con apposita delibera sindacale, come avviene in molti comuni; le case dell’acqua inoltre potrebbero sostituire l’acqua minerale in bottiglia. Che dire poi delle cassette di polistirolo? Basterebbe di sicuro una campagna di sensibilizzazione e se non basta delle sanzioni a chi le abbandona.
Utilizzare infine la “sporta della nonna” per fare la spesa, eliminare gli imballaggi superflui, realizzare la raccolta differenziata correttamente porterebbero una comunità nella direzione auspicabile dell’obiettivo rifiuti zero, strategia che molti comuni – purtroppo non nel Cilento - stanno realizzando.
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