UN NEONATO, UN ALBERO
di Paolo Abbate | BlogIl 21 marzo il comune di Sapri ha festeggiato l’arrivo della primavera, piantando sul suo lungomare e in altri luoghi della città 42 alberi, uno per ciascun bambino nato, italiano e straniero, nel 2012
Ogni albero, riporta in un cartellino il nome del neonato, e c’è pure un cinesino chiamato Lingruo Znu .
A Sapri esiste infatti una comunità numerosa di cinesi (qualche bambino italiano ha chiesto se quel nome sul cartellino fosse la specie della pianta).
La legge italiana prevede questa iniziativa per ricordare a tutti che gli alberi sono importanti per la vita sulla Terra, specialmente in questi tempi di cambiamenti climatici causati dall’immissione di anidride carbonica nell’atmosfera in dosi così massicce da non essere assorbita nel ciclo naturale del Carbonio.
E sono stati i bambini della scuola primaria della città a piantare gli alberelli sul lungomare. Ha infatti un alto valore simbolico che siano i bambini a festeggiare l’evento e a prenderne coscienza, nella speranza che non diventino futuri inquinatori come i loro padri e nonni.

Molti alberelli hanno preso il posto delle palme colpite dal punteruolo rosso. Non una palma si è salvata nei giardini e nei parchi della costa. Ma sia ben chiaro: il punteruolo rosso non è il vero responsabile della strage. Anche in questo caso la vera colpa è dell’Homo sapiens che ha importato il coleottero dai paesi tropicali dove è endemico e pertanto in equilibrio naturale nell’ecosistema.
In Italia l’insetto alieno, non trovando nemici che tenessero sotto controllo il suo sviluppo, ha fatto man bassa del suo cibo prediletto: le palme ornamentali delle nostre città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







