BOTTIGLIETTE DI PLASTICA, CHE SPRECO!
di Paolo Abbate | BlogL’Italia con 192 litri di acqua minerale procapite si conferma il paese con il più alto consumo di acqua in bottiglia
Ma anche il resto del mondo industrializzato non scherza. Pertanto le ricadute in termini ambientali di tutta questa plastica utilizzata sono, neanche a dirlo, devastanti per l’ambiente.
Il ‘business dell’oro blu in bottiglia’ infatti continua ad essere insostenibile per la collettività dal punto di vista economico e ambientale “poiché prevede l’utilizzo di oltre 350mila tonnellate di PET, per un consumo di circa 700mila tonnellate di petrolio e l’emissione di quasi 1 milione di tonnellate di CO2. Delle bottiglie utilizzate il 78% sono in plastica e solo un terzo viene riciclato mentre i restanti due terzi finiscono in discarica o in un inceneritore”.

Le bottigliette da mezzo litro presentano un grosso problema per l’ambiente. Ad esempio, .nel 2007 gli americani hanno consumato più di 50 miliardi di bottigliette e soltanto un 23 per cento dei consumatori ha riciclato.
Qualcosa tuttavia si fa nei paesi europei contro il consumo di bottigliette di plastica. “In Germania, paese in cui da tempo si utilizzano solo bottiglie in vetro con cauzione, è stata imposta da qualche mese una tassa sull'acqua nelle bottiglie di plastica” (Il Cambiamento 10 Gennaio 2013).
Ma una risposta importante a questo problema è senza dubbio la strategia “rifiuti zero” che i comuni dovrebbero cominciare a porre in dirittura di partenza. Al proposito, a Sapri il 14 aprile verranno raccolte le firme sulla proposta di legge popolare per rendere obbligatoria la strategia suddetta. Si comincerà a proibire così l’uso delle bottiglie di plastica, piccole e grandi,
La foto in alto presenta la quantità di bottigliette usate in una settimana da un liceo di Sapri. Non si tratta , per l’amor di dio! di proibire ai ragazzi di bere dopo aver fatto merenda, ma di trovare una possibile alternativa. Che esiste.
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