I LOVE VILLAMMARE
di Paolo Abbate | BlogPaesino meraviglioso sul mare dove negli anni Settanta vi trascorrevo una meritata vacanza. Una casetta in affitto con gli archi e affacciata sul mare dalla quale si scendeva sula spiaggia, pulita e più profonda di adesso, prima cioè che le mareggiate se la portassero via di almeno una ventina di metri.
Il mare era blu, molto più blu di adesso, e il riconoscimento ambito di Bandiera blu non era ancora stato inventato.
Adesso le piene del fiume Cacafava e le mareggiate trasportano di tutto sulla spiaggia: soprattutto bottiglie e recipienti di plastica e l’immancabile polistirolo. Il mare, ahinoi!, presenta lunghe strisce di schiuma giallastra dove pascolano i gabbiani, che non lascia quindi dubbi sulla sua natura inquinante.
Ma da dove proviene quella schiuma persistente portata dalle onde? Da fuori, dicono gli autoctoni, sebbene qualche centinaia di metri più avanti la schiuma sospetta sparisce.

Che sia il fiume che trasporta la plastica e il polistirolo non c’è alcun dubbio, ma ci viene invece il dubbio che sia il condotto sottomarino del depuratore responsabile della schiuma. Con le mareggiate i reflui depurati possono giungere a riva. Ma! È solo un’ipotesi che dovrebbe essere verificata da una analisi della schiuma da parte dell’Arpac.
Comunque il toponimo Cacafava, un nome cioè datogli dagli antichi, sembra proprio azzeccato. Però è anche questa un’ipotesi, forse troppo azzardata, perché non c’era a quei tempi un uso così sfacciato di plastica; anzi la plastica non c’era proprio. Il depuratore poi su l’argine del fiume, che d’estate con la popolazione triplicata non è più sufficiente a fare il proprio mestiere – da cui il cattivo odore constatato da molti cittadini - , non esisteva probabilmente.
Non esistevano nemmeno i tanti lidi (amovibili) di adesso. Uno di questi, alla foce del Cacafava, proprio a gennaio passato è stato sequestrato dalla Capitaneria di porto. Poco più di un mese e la struttura presenta già segni evidenti di vandalismo.

Ma perché questo lido e non quello poco più avanti sulla spiaggia Bandiera blu di Li Piani? Ci ripromettiamo di chiederlo alla Capitaneria, altrimenti rimaniamo con il dubbio amletico che si faccia la conta: pise pisello l’amore è così bello….. Tocca a te!
© RIPRODUZIONE RISERVATA







