OCCUPAZIONE GIOVANILE E RESILIENZA
di Paolo Abbate | BlogLa crisi morde e l’occupazione giovanile è alle stelle. Però ai danni provocati dall’uomo rimedia la natura, con la sua ben nota resilienza.
Le mareggiate arrivano ormai da tempo sulla passeggiata del lungomare e uno strato di diversi centimetri si forma sulla pavimentazione, quasi una seconda spiaggia piena purtroppo di rifiuti.
L’arenile di Sapri si sta assottigliando per l’erosione marina causata dalla presenza del porto turistico che ha compromesso le correnti e la direzione del moto ondoso. Parola di Ortolani, geologo e direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio dell’Università Federico II di Napoli. Il comune doveva da tempo provvedere al fenomeno erosione attraverso un ripascimento della spiaggia con sedimenti tratti dall’area del Brizzi, dove invece il mare deposita sedimenti in abbondanza.
Mancava solo l’analisi granulometrica della sabbia da parte dell’Arpac. Studio necessario ma quasi pronto: parola dell’amministrazione comunale.
Ma passa un giorno, passa l’altro il ripascimento promesso non parte e il mare arriva, e arriverà, puntuale sulla strada con gli effetti noti.

Però tutto il male, come suol dirsi, non viene per nuocere. Si impiegano infatti per diversi giorni giovani senza lavoro a spalare sabbia sul lungomare e ributtarla sulla spiaggia da dove è stata portata via: ripascendola quindi. Si persegue così un duplice risultato: si mantiene la promessa e si dà lavoro, anche se quasi gratuito e momentaneo, a giovani disoccupati.
Bisognerebbe tuttavia impiegare questi giovani anche a liberare dai rifiuti (bottiglie di plastica e polistirolo dannosi per l’ambiente) portati dal mare sulla spiaggia con le mareggiate.
L’obbiettivo occupazione risulterebbe più valido e prolungato.
La Natura provvede così ai danni provocati dall’uomo. Si chiama resilienza, che in ecologia si definisce come la capacità di un ecosistema di ripristinare la condizione di equilibrio del sistema, a seguito di un intervento esterno, come quello dell'uomo, ad esempio.

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