SBARCO A SAPRI
di Paolo Abbate | BlogQuesta volta non sono i “trecento, giovani e forti” ma decine di cassette di polistirolo che qualche scellerato ha scaricato al largo da un peschereccio: e che siano cassette per il pesce non ci sono dubbi per i resti e l’odore che ancora conservano.
Questi signori dovrebbero portarli al molo dove è prevista con un’ordinanza della Capitaneria di Palinuro una isola ecologica dove deporre i rifiuti.
L’ordinanza 24 del 2009 è molto precisa e prevede che la regione Campania provveda alla messa in opera di idonei cassonetti - non meno di n°3 cassonetti per la raccolta differenziata, 1 cassonetto batterie esauste e 1 contenitore oli usati.-, una cartellonistica con indicate le informazioni e un sistema di video-sorveglianza per monitorare le aree in questione. I comuni devono provvedere al ritiro dei rifiuti differenziati.

Ma le isole ecologiche allestite in fretta e furia dopo l’ordinanza non esistono più. Nel porto di Policastro addirittura sono rimasti il segnale e un piccolo contenitore (colmo di rifiuti) a testimonianza della buona volontà degli amministratori.

Esistono quindi le norme sui rifiuti, problema enorme della nostra generazione, ma non esiste la volontà di rispettarle ed applicarle. Nel Cilento, dove esiste un parco nazionale, non c’è un comune “virtuoso” che si sia posto l’obiettivo dei “rifiuti zero”, sebbene previsto, come ad esempio a Sapri, nel programma elettorale.

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