QUANT’ERA BELLO QUANDO SI STAVA PEGGIO!
di Paolo Abbate | BlogLa foto della grande spiaggia di Acciaroli è del 1949. Allora si stava peggio perché appena usciti dalla seconda guerra mondiale, ma anche perché in Italia cominciava il così detto “miracolo economico” che poco alla volta, anno dopo anno, si è divorato il territorio dell’Italia.
Non c’è scusa di crescita economica o sviluppo che tenga, se si considera che l’85% (se ben ricordo) delle opere edilizie sono state costruite dal dopo guerra in poi, con i risultati di degrado e consumo di suolo che sono sotto gli occhi di tutti.
Anche le coste e le spiagge dunque, ricche di biodiversità, sono state saccheggiate da questo sviluppo, poco “sostenibile” veramente. I lidi balneari e i camping sono cresciuti dovunque, molto spesso abusivi, a scapito della “bella Italia” e del suo rinomato paesaggio.

In questi ultimi anni sembra che si stia dando una stretta –almeno nel Cilento – all’abusivismo sulle coste. Si apprende infatti che quasi ogni giorno Guardia costiera, Carabinieri, Corpo forestale dello Stato sequestrano lidi balneari e camping denunciando i gestori per presunti abusi. Succede a Vibonati, Capitello, Policastro, Camerota, Sapri, ma se ne dimentica di sicuro qualcuno. Nella cittadina di Sapri, ad esempio, è stato sequestrato una settimane fa lo “storico” lido Lazzarella, proteso da anni sull’arenile della città balneare. Anche a Marina di Camerota uno storico lido è finito sotto sequestro della Capitaneria. Occupava la spiaggia nel periodo non consentito. Sono lidi così detti amovibili, pertanto devono essere smontati fine stagione: ma forse i comuni che ne danno l’autorizzazione chiudono un occhio, anzi tutti e due?
“Oh povera Italia dell’abuso ostello!”
(La bella foto del 1949 della spiaggia grande di Acciaroli è tratta dalla pagina Facebook del Comune di Pollica).







