Siamo ormai vicini al superamento della soglia di pericolo per la catastrofe climatica
di Paolo Abbate | Blog“Il mese di aprile che si conclude oggi ha segnato il nuovo record di concentrazione di CO2 nell’atmosfera: sono state infatti superate le 400 parti per milione (Ppm), il massimo nella storia dell’umanità”: nell’era preindustriale la concentrazione di CO2 era di 280Ppm. (Greenreport - 30 aprile 2014).
I dati provengono dall’osservatorio di Mauna Loa, nelle Hawaii, che dal 1958 misura i livelli di CO2 nell’atmosfera, tracciando la storia dell’Antropocene e delle emissioni umane che stanno cambiando il clima e l’ambiente del nostro pianeta.
Certamente l’aumento della CO2 in atmosfera è anche un fenomeno naturale dovuto al ciclo della vegetazione. “Ma la biosfera assorbe solo una parte del biossido di carbonio durante la stagione di crescita e le attività antropiche stanno evidentemente alterando il funzionamento di questo meccanismo planetario” , ci informa ancora Ralph Keeling dell’osservatorio.
E’ così che si è arrivati ad infrangere il record delle 400 ppm ed a mantenere questo preoccupante livello per tutto aprile.

Il riscaldamento globale, provocando lo scioglimento dei ghiacciai, provoca anche l’innalzamento del livello del mare. Fino ad oggi già “prenotati” più di 2 metri di aumento del livello del mare”: pertanto “questo è sufficiente, con l’alta marea, a sommergere più della metà della popolazione attuale di 316 centri abitati e di città negli Stati uniti continentali, in totale 1.249 comunità statunitensi verrebbero travolte dall’alta marea e i loro 18 milioni di abitanti dovrebbero cercarsi un altro posto dove vivere”.
Non è solo un problema americano: l’aumento globale, infatti, del livello del mare nel corso del XX secolo è stato di circa 15 centimetri. Questo innalzamento , insieme al mancato apporto di sedimenti nel mare (parola dei massimi esperti del settore), provoca l’erosione delle coste, fenomeno purtroppo evidente anche nel nostro territorio.
L’aumento graduale incontrastato di CO2 e tutti i problemi collegati, quando avrà davvero superato la soglia del pericolo, provocherà sul nostro pianeta conseguenze devastanti. Non c’è proprio da stare allegri!
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