CIBI VEGETALI FORNITORI DI ENERGIA
di Paolo Abbate | BlogUno studio della dottoressa Jennifer Di Noia della William Paterson University di Wayne (New Jersey) è riuscito a classificare 41 vegetali per i benefici che donano al corpo quanto a salute e resistenza (da Cilento notizie – 17 giugno 2014).
Veri e propri super-cibi (spearman) che contribuiscono in maniera importante al nostro valore calorico giornaliero.
Ne riportiamo solamente i primi 26:
Veramente una bella scoperta: gli americani ogni tanto credono di aver scoperto l’America. Tutti, o quasi, sanno infatti da tempo che il crescione, il cavolo verde, gli spinaci (ricordiamo Braccio di ferro?) danno energia. Il detto popolare che i bambini nascono sotto un cavolo probabilmente ha un certo grado di verità. Infine, un nostro politico onorevole ha affermato tempo fa in un comizio di aver vissuto “a pane e cicoria” per tanto tempo. Ed è ancora vivo e vegeto.
Insomma, a parte questa notizia risaputa, qualche università americana o europea dovrebbe fare un approfondito studio di quanto e di cosa sono inquinati i vegetali che ogni giorno mangiamo.
Uno studio, in verità, è stato fatto dall’università di Napoli e riguarda la presenza di metalli pesanti pericolosi in piante di interesse alimentare.
“ la contaminazione dei suoli con metalli pesanti – si legge nello studio - costituisce un problema ambientale su scala globale e diviene sempre più rilevante nella misura in cui aumenta l'industrializzazione. Nella maggior parte dei casi, 'inquinamento da metalli pesanti dipende dalle emissioni delle industrie, ma non va assolutamente sottovalutato l'inquinamento derivante dall'applicazione ai suoli di rifiuti, organici e non, urbani e industriali e dalle normali pratiche agricole (trattamenti antiparassitari, concimazioni, irrigazione con acque contaminate)”.
Che la contaminazione da pesticidi nei fiumi e laghi sia ormai un fatto accertato lo conferma anche una ricerca pubblicata su “Pnas” e curata dal Centro per la Ricerca Ambientale Helmholtz.
C’è di che stare allegri !

A Sapri ad esempio vi sono innumerevoli orti – giardini abbandonati che potrebbero essere coltivati concimandoli con il “compost fai da te” e non con il concime tradizionale ricco di nitrati che penetrano nel terreno. Farebbe bene all’ambiente, all’economia, alla salute.

Qualcuno però si è deciso e speriamo che sia di esempio a anti altri. Elvira, una ragazza (disoccupata) proprietaria di un bel pezzetto di terra sotto casa, ha cominciato, con l’approvazione della madre e l’aiuto del marito, a zappare e a piantare file di pomodori, zucchine , melanzane, Magari mancano i vegetali citati dallo studio americano, ma spero che leggendo questo articolo,
provvederà il prossimo anno.
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