“PUNIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO”

E’ una massima di un uomo che ne sapeva molto di rivoluzioni.
Queste immagini si riferiscono a sabato sera 27 scattate nella Villa comunale e sul Lungomare di Sapri. Si beve si mangia in compagnia – e fin’adesso non ci sarebbe niente di male – ma poi si lasciano i rifiuti dovunque, magari là dove esistono cestini di raccolta.

Sono per lo più giovani a consumare bottiglie di birra e pizze da asporto e abbandonare i contenitori senza preoccuparsi del gesto illecito. E’ infatti proibito per legge l’abbandono di rifiuti.
Lunedì l’operatore ecologico di turno li raccoglierà, brontolando giustamente, e invierà alla discarica, sebbene siano materiali riciclabili.

Ci chiediamo allora: ma non sarebbe il caso che il comune di Sapri mettesse un vigile in borghese o una guardia ambientale (ve ne sono in altri paesi) a girare in quel giorno per quei luoghi? Vigili pagati naturalmente – e non si dica che non vi sono fondi!
Quei presunti giovani, che considerano la proprietà pubblica e l’ambiente come una discarica, vanno senza dubbio educati con una bella punizione. E non si dica, per carità, che occorre cominciare da bambini ad educare al rispetto dell’ambiente. Che già si fa molto dedicando una giornata ecologica portando le classi elementari sulla spiaggia a passare – lo diciamo senza malizia – una giornata a “sgambare” liberi sull’arenile con grande trepidazione degli accompagnatori.

Quei bambini con la maglietta gialla che quest’anno hanno girato con la pettorina con il logo della SNAM (progetto del gasdotto nel golfo di Policastro) quale sponsor della iniziativa di una grande associazione ambientalista nazionale. Un progetto al quale comuni del golfo e associazioni ecologiste, e non, si stanno opponendo con forza.



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