“GRANDI OPERE” AL BUSSENTO
di Paolo Abbate | BlogNel golfo di Policastro e precisamente alla foce del Bussento (area Zps e Sic) si realizzano interventi dei quali non se ne vede, in verità, l’utilità e bisogno alcuno.
Non ci meravigliamo tuttavia, perché in quell’area protetta ogni tanto l’amministrazione comunale, zitta zitta, piano piano, si “scalda i muscoli”. Una volta taglia la vegetazione riparia lungo il fiume, rifugio di molte specie di uccelli migratori, altra volta si pongono casotti fissi di legno sulla riva del fiume stesso, che probabilmente sono autorizzati solo come amovibili. O ancora si piazza su grande piedistallo imponente statua del redentore, proprio all’angolo delle due strade sterrate, tra l’altro piene di buche, che conducono alla foce. Ma la statua, sebbene sia del redentore, avrà bisogno anche lei delle autorizzazioni previste per legge ?

Ma consideriamo l’opera riportata nelle immagini. Serve a dar lavoro a qualche operaio? Probabilmente, visto che siamo sotto elezioni e i voti contano. Insomma, si distrugge una palizzata in legno abbastanza recente e costosa per sostituirla con un marciapiede largo due metri che parte dal lido Jonathan e arriva fino alla statua. Questo avviene a sinistra andando verso il fiume, e a destra verrà, si dice, una strada pavimentata per le biciclette.
Questo è quanto siamo riusciti a capire. L’area protetta probabilmente diventerà piano piano un sobborgo di Policastro, senza che i cittadini se ne rendano conto.
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