È un dovere di tutti gli uomini della Terra rispettare la natura
di Giuseppe Lembo | BlogLa Campania, un pezzo importante dell’Italia, come gran parte del resto del Paese, purtroppo sta perdendo e non poco, di credibilità.
La Campania, come l’Italia proprio non regge più; il suo territorio abbandonato a se stesso, è in una condizione di grava sofferenza; se ne cade a pezzi nella più generale indifferenza di chi avrebbe istituzionalmente il dovere di garantirne la conservazione e quindi l’uso intelligente per una vita basata non solo e tanto sulla sopravvivenza della gente, ma soprattutto per una vita di qualità, così come nelle attese individuali e collettive; tanto, per un mondo umanamente migliore; tanto, per un mondo veramente e concretamente nuovo.
Purtroppo per le crescenti colpe di una grave ed irresponsabile insipienza umana, il destino del mondo sta per cambiare; un male oscuro ha colpito la Terra, sempre più spinta verso l’abisso, in un cambiamento-disastro assolutamente senza ritorno.
L’Italia e nell’Italia la Campania, siamo ad una condizione tragica da vera e propria redde rationem; c’è, purtroppo, una grave e diffusa sofferenza individuale e sociale insieme; ci sono condizioni diffuse di un malessere profondo, da cui è veramente difficile, se non impossibile, uscirne.
La causa, la prima causa di tanto e tale malessere, è da ricercare in se stessi; siamo di fronte ad una grave sofferenza antropica.
Che fare per salvare Napoli, la Campania, il Sud e tutti i Sud del mondo?
Occorre prima di tutto e subito, una veramente nuova etica pubblica; un’etica finalizzata ad una società fatta di cittadini e non da sudditi; di persone che hanno una forte autostima di sé ed un grande rispetto per gli altri; per tutti gli altri, intesi come comunità umana, come insieme sociale che sa osservare le leggi e sa tutelare al meglio i beni comuni, partendo dal primo e più importante bene comune che è la Natura, purtroppo per lungo tempo indifferente all’uomo, che l’ha maltrattata, l’ha violentata, l’ha resa ammalata grave di un male oscuro assolutamente inguaribile, prodotto da un virus mortale che si chiama uomo.
I mali oscuri e meno oscuri di Napoli, della Campania e del Sud più in generale, sono purtroppo mali antichi; vengono da lontano e sono diffusi ovunque con gravi danni per i territori e soprattutto per la qualità della vita di chi li abita, vivendo in una condizione di sofferenza antropica così grave da dover considerare, così come recentemente con tanta sofferenza nel cuore ho scritto, Napoli la più nordica delle città africane.
È triste, è veramente triste pensare in modo così fortemente negativo parlando di Napoli, della Campania e del Sud più in generale.
Sono negatività profonde molto, molto forti, dovute a comportamenti egoisticamente sbagliati degli uomini che non sanno rispettare gli altri uomini ed ancor meno non sanno rispettare la Natura che colpiscono a morte, creando le condizioni diffuse di un’emergenza umana e naturale che, purtroppo compromette sia il presente che il futuro umano e naturale di Napoli, della Campania e del Sud più in generale.
È da qui che parte un nuovo libro sui mali di Napoli e della Campania; un libro importante per le tante cose dette; per l’attenta analisi dei gravi fenomeni causa di una diffusa condizione umana avvelenata e sempre più invivibile.
Il titolo del libro è “Campania terra di veleni”; ne sono autori i professori Antonio Giordano e Giulio Tarro.
Un vero e proprio grido di dolore, da allarme rosso, per le gravi condizioni in cui si vive a Napoli, dove, purtroppo, i veleni di Napoli e della Campania fanno ammalare di più rispetto a qualsiasi altra regione d’Italia.
Si tratta di un interessante studio sulle gravi patologie ambientali dovute al comportamento assolutamente poco responsabile dell’uomo nei confronti della Natura, con devastanti conseguenze prodotte sulla Natura e nei confronti dell’uomo, vittima della follia di chi inopportunamente inquina, sversando illecitamente, nell’indifferenza di tutti, rifiuti anche velenosi in zone prossime ai centri abitati.
La Campania, terra di veleni, è per gli autori di questo interessante libro-ricerca, professori Giordano e Tarro, una regione a grave rischio malattia; una regione da allarme rosso che non può più oltre essere indifferente a chi deve trovare le soluzioni necessarie alle disumane condizioni di morte sicura, per i veleni presenti nel suolo non solo napoletano, ma di gran parte della Campania.
Sono cause maledettamente gravi di una tragedia umana che non può assolutamente suscitare come suscita l’indifferenza di chi invece dovrebbe dare risposte concrete, liberando il suolo campano dai veleni ed evitando così che la gente continui a morire per le sole colpe dei maledetti “indifferenti” della vita altrui.
Gli studi sui veleni di Napoli e della Campania di Giordano – Tarro, sono studi importanti; sono studi scientificamente responsabili; sono indagini scientifiche che non possono più oltre cadere nel vuoto dei tanti che devono sapere ed invece, come se niente fosse, continuano stupidamente a fare finta di niente.
Per il dovuto rispetto alla vita ed alla vita dei campani, in particolare dei napoletani, stressati da un mortale rischio ambientale è necessario per il futuro di Napoli e della Campania, tenere in debito conto degli studi, delle indagine scientifiche e della raccolta di decine di pareri qualificati, affidati alle preziose pagine di “Campania terra di veleni”.
È un importante libro di Denaro Libri; una novità editoriale pubblicata in esclusiva, disponibile in versione e-book e prenotabile anche in versione cartacea.
Un suggerimento veramente saggio del nostro saper essere uomini anche nella Campania dei veleni, gli autori Giordano e Tarro lo affidano al pensiero di Benedetto Croce, riportato nelle pagine introduttive del libro.
“ … e su questo terreno, traballante a ogni passo, dobbiamo fare il meglio che possiamo per vivere degnamente, da uomini, pensando, operando, coltivando gli affetti gentili; e tenerci sempre pronti alle rinunzie senza per esse disanimarci”.
Vivere degnamente è non solo nel pensiero crociano, ma anche l’obiettivo dichiarato di Giordano e Tarro; affidano a questo loro libro bianco un messaggio, un messaggio di vita e di amore per l’uomo che mai più in Campania e/o altrove, deve disumanamente morire per colpa di una Terra avvelenata; di una Terra disumanamente resa invivibile per gravi e sole responsabilità degli egoismi umani.
Campania terra di veleni, è un libro veramente importante; un libro che si preoccupa della salute della gente evidenziando quanto sia dannoso per l’uomo del nostro tempo vivere in una Terra di veleni.
Prima di suggerirlo ai lettori come libro-verità da leggere per non subire più oltre in silenzio la devastante invasione dei veleni sulla salute umana, voglio opportunamente rivolgermi a chi è chiamato in Campania al ruolo di “guardiano”, al ruolo di “tutela” della salute dei cittadini.
Il primo invito appello è quello di leggere il libro, ascoltandone attentamente il messaggio che ci viene da Giordano e Tarro insieme.
Un accorato invito a leggere il libro Campania terra di veleni, per farne opportunamente tesoro applicando i suggerimenti degli autori a cui sta tanto a cuore la tutela della salute dei campani.
Di fronte alla salute non si può assolutamente rimanere indifferenti.
Occorre il protagonismo del fare; occorre evitare gli inopportuni comportamenti indifferenti di “ometti e donnicciole che si guardano l’ombelico”.
Occorre essere responsabilmente crociani e pensare positivo prima di tutto e soprattutto in difesa della salute del cittadino campano.
È importante leggere questo libro; è importante che le istituzioni leggendo riflettano attentamente; è importante diffonderlo, promuovendolo come strumento di conoscenza in incontri territoriali di studio per un Progetto uomo in Campania che abbia per obiettivo primario la vita; la tutela della vita e l’impegno umano e sociale diffuso per una vita di qualità, così come nel pensiero degli studiosi Giordano – Tarro, a cui va tutto il nostro apprezzamento ed il nostro grazie per avere scritto e pubblicato al momento giusto Campania, terra di veleni.
A Napoli, in Campania, in Italia e nel mondo più in generale, una rinascita è ancora possibile.
Ad essere positivi e nonostante tutto, come ci fanno capire anche gli autori del libro, è importante esserlo, l’uomo deve rinsavire; deve assolutamente cambiare e pensare, così come si conviene, a salvare il mondo.
È assolutamente disumano, è criminale continuare ad agire nell’indifferenza dei tanti problemi di cui soffre la Terra; tanto, facendo finta di niente; tanto, come se non esistessero e non fossero ormai problemi estremi per l’uomo della Terra, fortemente ammalata; fortemente ammalata di uomo.
Criminali inquisitori della Terra, fermatevi!
A viva voce ve lo chiedono uomini di scienza come Giordano e Tarro che anche attraverso questo libro gridano al mondo la loro rabbia per la Terra in pericolo e per l’uomo in crisi di estinzione da veleni, il frutto di una pazzia umana che sfida anche l’impossibile, costruendo il bel capolavoro della fine del mondo, purtroppo sempre più vicina; un disastro umano da tempo annunciato per sola colpa degli uomini della Terra che hanno ormai smesso di continuare ad essere degli uomini saggi.
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