FINISCE L’ESTATE, RIMANGONO I RIFIUTI
Succede sulle spiagge rinomate di Palinuro come quelle delle Saline, bandiera blu
        
        
     
        
          
di Paolo Abbate | BlogAgg. 2.1.2015 - I RIFIUTI SONO STATI RIMOSSI, leggi il commento in basso
Eppure i rifiuti abbandonati sulle spiagge sono a tutti gli effetti rifiuti urbani: quindi è compito dei comuni rimuoverli e smaltirli per tipologia. Lo impone la legge 152/2006; in special modo art.192 -198  e la L.135/2012, art.19/f. 
Detto tra parentesi,  il degrado trovato alle Saline è sufficiente  per inoltrare un esposto alle autorità competenti. Tuttavia confidiamo che l’amministrazione di Centola-Palinuro, che ha dimostrato varie volte di essere sensibile ai problemi dell’ambiente, provveda al più presto a bonificare l’area protetta.
Ma torniamo alle Saline: durante la stagione balneare queste spiagge sono occupate da lidi che distruggono la fascia dunale ricca di gigli di mare, mentre la parte considerata libera viene presa d’assalto da migliaia di turisti attratti dall’arenile di sabbia fine, dall’acqua limpida, dalla bandiera blu che offre un ambiente “incontaminato”. Tanto è vero che l’amministrazione comunale ne è fiera, anche perché proprio su quell’arenile l’anno passato hanno nidificato le tartarughe marine Caretta caretta, che come è noto preferiscono per riprodursi acqua limpida e cristallina.
Se da noi vengono le tartarughe significa che questi requisiti esistono: parola di sindaco.

Quest’anno,tuttavia, a metà dicembre, la spiaggia con i suoi cespugli di vegetazione psammofila è punteggiata da rifiuti di ogni tipo abbandonati dai bagnanti e rimasti là dove le mareggiate che verranno sicuramente ogni anno se li porteranno via, inquinando l’ecosistema naturale che la bandiera blu dovrebbe garantire.
Non mancano le cicche di sigaretta: numerosissime, tanto che qualche ecologista, o presunto tale, le ha raccolte e infilate in una bottiglia di plastica, abbandonata però in un cespuglio. Forse un messaggio?
I gestori dei lidi, per non essere da meno, lasciano barche e patini un po’ all’interno, a riparo delle mareggiate, ma proprio sopra la flora psammofila protetta e tutelata, almeno quanto si afferma sui tabelloni ben visibili sulle discese che portano alla spiaggia.

“La bandiera blu è un marchio di qualità ambientale che attesta l’impegno delle comunità locali nella gestione degli ambienti costieri/acquatici interni e delle spiagge nel rispetto dell’ambiente e della natura”.

Bisogna ad onor del vero ricordare che la validità dell’ambìto riconoscimento della Bb ha una scadenza ben precisa: dal 15 giugno al 15 settembre. Poi ognuno si regola come crede più opportuno.
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