ITALIA: DISUMANA ED EGOISTICAMENTE INDIFFERENTE AL MONDO DELLE TRAGICHE SOFFERENZE UMANE
Come non mai, è saggiamente attuale un vecchio detto del mondo contadino campano “U SAZIO NUN CRERE ‘O RIUNU”
di Giuseppe Lembo | BlogAll’amico idraulico-forestale di Sala Consilina,
prima di tutto, la mia solidale ed affettuosa vicinanza umana.
Ma non basta! Da campano tradito per lo smantellamento istituzionale di tante realtà umane capricciosamente cancellate, invito la mia gente a prendere finalmente coscienza e ad agire e reagire; tanto, è necessario per non morire.
Tanto, è un diritto-dovere di noi campani traditi, con un territorio sempre più abbandonato a se stesso e con tante umanità disperatamente sole, a cui si va, tra l’altro, cancellando anche la speranza.
Non è possibile tenere per mesi e mesi i nostri idraulici-forestali senza stipendi.
Gli idraulici-forestali campani sono, prima di tutto, lavoratori, tra l’altro, utili ad evitare ulteriori forme di degrado dei territori già degradati ed abbandonati a se stessi.
Chi è chiamato a fare il proprio dovere lo faccia fino in fondo, facendo arrivare il giusto salario mensile a quella gente che lavora per bisogno e non per hobby e quindi per garantirsi e garantire alla propria famiglia una vita umanamente dignitosa.
Basta con gli abusi sulla gente onesta! Sulla gente che onestamente lavora!
Non è assolutamente giusto portarla alla disperazione, ad un punto tale da fare perdere la testa e commettere per “rabbia nemica” anche atti inconsulti di cui sono gli altri i veri responsabili.
A Sala Consilina, nel Cilento, in tutto il salernitano ed in tutte le altre province campane, gli idraulici-forestali sono una importante risorsa umana.
Una risorsa umana che va assolutamente rispettata.
Si vergogni chi non capisce questo e facendo orecchie da mercanti, non fa, così com’è giusto fare, il proprio dovere istituzionale!
Per carità di Dio, smettiamola di compiacerci nell’attivare lo sfascio del mondo, partendo dal proprio luogo di appartenenza!
Liberiamoci dagli egoismi disumani e siamo, il più vicino possibile all’uomo della Terra, trattandosi di un “nostro fratello”, da amare, da volere bene, come parte di noi!
Tanto, serve per salvarci tutti; per salvare l’UOMO e la TERRA ammalata di uomo, con l’uomo smarrito ed in forte crisi antropica, assolutamente da superare, per garantire un futuro possibile all’umanità, partendo dal rispetto per l’uomo; tutti gli uomini della Terra, compresi i poveri idraulici-forestali campani che vanno rispettati e quindi, per una vita serena, pagati mese per mese, una sacro diritto per essere serenamente impegnati nel loro ruolo di cittadini italiani onesti, capaci di fare il proprio dovere, pensando al bene comune.
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