BASTA CON IL CULTO DEL DENARO SVEGLIAMO L’ITALIA!
di Giuseppe Lembo | BlogCon questo slogan di grande speranza per il futuro, un nuovo movimento italiano di pensiero definitosi “Il Rinascimento della Poesia”, vuole ridare all’Italia un valore del suo passato umano e culturale che aveva fatto della Poesia un valore importante per il bel vivere italiano, credendo fortemente nei sentimenti umani, il cui saggio culto, cammin facendo, è stato gravemente cancellato dal culto disumano, invadente ed assorbente del denaro.
Si è trattato, cammin facendo, di una vera e propria cancellazione valoriale, sostituita dalla dualità di un nuovo italiano, basato non più sui valori, ma sulla materialità delle cose, con un valore fortemente assorbente del solo avere-apparire, che si è impadronito dell’Italia e del mondo.
Di fronte a questo, è bello pensare come possibile italiano del pensiero e dei valori dell’anima, un Rinascimento della Poesia.
Sarebbe in sé un fatto di grande umanità oltre che di cultura che finalmente potrebbe mettere in discussione quel culto del denaro, diffusamente simboleggiato da un’invadente società fortemente liquida con alla base il valore dominante dell’avere e dell’apparire, un valore “dominus” dell’uomo del nostro tempo, poco attento ai valori dell’anima e tutto preso dalla materialità delle cose.
Un segnale del nuovo valoriale italiano viene dall’impegno per un Rinascimento della Poesia. Da quanto viene programmaticamente detto, si tratta di un’iniziativa di rilevante impegno per un veramente nuovo poetico italiano.
Una salutare inversione di tendenza che saprà regalare, così come nelle attese, il nuovo italiano; un nuovo di grande importanza che vuole richiamare l’attenzione degli indifferenti dell’Italia, alla cultura ed ancora oltre, alla Poesia, pensandone percorsi nuovi da vero e proprio Rinascimento italiano della Poesia.
Questo cammino del Rinascimento italiano della Poesia, è legato ad una rivista italiana POESIA, al suo trentesimo anno di vita, sfidando per obiettivi assolutamente nobili, l’indifferenza italiana in un panorama fortemente incerto di pubblicazioni letterarie.
Si tratta di un vero e proprio baluardo della Poesia italiana, in vita dal 1988, per combattere una disaffezione crescente che ha prodotto e produce indifferenza italiana, con la gente attenta al solo culto del nuovo italiano fatto soprattutto di avere e di apparire.
Tanto, nonostante il passato italiano da Paese unico al mondo per il valore dei suoi Poeti, di cui oggi si va non solo alla riscoperta, riproponendoli con il loro mondo fatto di grandi sentimenti dell’anima, ma si pensa a nuovi saggi percorsi italiani da vero e proprio Rinascimento della Poesia.
Per tale obiettivo veramente nobile, per molti aspetti suggestivo e grandemente utile ad un’umanità nuova ed alternativa nell’Italia del tempo nuovo del Terzo Millennio, un tempo fortemente mondializzato, c’è una ritrovata vitalità di una nuova e sensibile Italia poetica da parte di editori grandi e piccoli con nuove collane poetiche, autori i tanti poeti del nostro tempo, circondati da silenziosa indifferenza italiana, per essere l’Italia una Terra caratterizzata soprattutto dal prevalente culto del denaro e da un mito avere-apparire che è un grande struggente mito italiano; un mito, “dominus” di tutto e di tutti. Rappresenta la nuova anima italiana, purtroppo fortemente indifferente all’Italia dell’anima poetica di un passato ormai cancellato e di un presente che dimostra di non avere tempo da perdere per dedicarsi alla Poesia, grande cibo dell’anima.
E così, nonostante l’indifferenza e le tante diffuse difficoltà, l’Italia poetica continua il suo dolce cammino dell’anima. Non si arrende neppure oggi nonostante la tanta diffusa indifferenza per la Poesia e più in generale, per tutto il nobile dei sentimenti umani, una grande ricchezza dell’anima.
Forti del grande passato poetico italiano, nonostante tutto, saggi editori, coraggiosi ed impegnati sono in cammino per dare continuità italiana al mondo magico della Poesia, con una grande ritrovata vitalità; tanto, attraverso la nascita di nuove collane poetiche del nostro tempo, al fine di rinsaldare il rapporto passato - presente, per farlo diventare futuro.
Il mondo dei Poeti con la loro voce dell’anima è il grande mondo del sempre universale; è un mondo che non morirà mai, perché l’uomo, dovunque viva, ha bisogno di ritrovare tutto per sé un angolo rigeneratore del sentimento poetico che fa tanto, ma tanto bene all’anima umana anche in chi si dimostra apparentemente indifferente al sentimento poetico, un grande ed insostituibile valore che serve all’uomo della Terra, per rigenerarsi dentro.
Nell’Italia di oggi sono tanti i segnali positivi. Trattasi di saggi segnali di un cambiamento italiano che fa ben sperare per il futuro italiano, una nuova crescente attenzione per la cultura e per la Poesia in particolare.
Gli editori con le loro nuove collane sono attenti soprattutto al mondo dei giovani Poeti italiani.
Un mondo sconosciuto che può nascondere veri e propri talenti oggi finalmente offerti agli italiani da coraggiosi editori che non si lasciano intimorire dal fatto che in Italia, per la carta stampata si ha un’attenzione assolutamente residuale.
Tanto è purtroppo vero; soprattutto il mondo dei giovani, con un fare disumanamente maniacale è poco o per niente attento al libro ed alla cultura più in generale.
Con ostinata indifferenza ne sta lontano, rendendosi, così facendo, un mondo negato al futuro dei saperi e dei Poeti. Così facendo, facendosi male, si negano al futuro del mondo, per il quale il sapere è al primo posto.
Ben vengano quindi le collane editoriali di una nuova Poesia italiana; una Poesia rigenerante da vero e proprio Rinascimento dell’anima.
Tanto positivamente inonderà il nuovo italiano; un nuovo dell’anima che riporterà la Poesia, così come merita, al centro dell’eccellenza del sapere italiano.
Non chiudere mai le porte alla speranza! È questa una grande verità di un futuro sempre possibile.
Una verità che nel nostro Paese sa oggi di Rinascimento della Poesia, intesa, tra l’altro, come più generale strumento d rinascita umana e sociale di un’Italia nuova che sa guardare al futuro; che, credendoci, vuole guardare al futuro.
Grazie, per questo vero e proprio miracolo del sapere italiano ai tanti saggi editori che hanno contribuito con fiducia a realizzarlo.
Grazie Corsiero Edizioni; grazie al quadrimestrale MARADAGAL di Marco Scola che decisamente punta sui giovani autori; grazie GARZANTI che riprende a pubblicare Poesia contemporanea con “Via provinciale” di Giampiero Neri; grazie a GUANDA con la sua collana tascabile di importanti e significative voci poetiche del nostro tempo, con tra l’altro, la novità assoluta “La foresta dell’amore in noi” di Adonis, importante poeta arabo contemporaneo.
C’è, tra l’altro, Rizzoli a cui va il nostro grazie, con la poesia di Guido Catalano. Grazie anche a Chiarelettere che pubblica la sua prima raccolta dal titolo “Cedi la strada agli alberi”, Poesie d’amore e di terra del “paesologo” Franco Arminio, nei cui versi ecologia e desiderio, sconvolgimenti e passioni civili, si intersecano al punto tale da diventare un nucleo unico.
Grazie ancora all’editore Laurana che pubblica in formato ebook la sillage “Frammenti di un odioso discorso” di Paolo Grugni, al suo esordio in Poesia, dopo la pubblicazione di otto romanzi, con una Poesia dal forte sapore lirico arricchita da metafore, assolutamente lontana da ogni forma di liricismo ermetico fine a se stesso.
C’è ancora da dire grazie a La New Press di Como con la sua collana “Il cappellaio matto”. Ai suoi autori riconosce, gratificandoli, un compenso del 60% sul prezzo di copertina, per un loro impegno diretto, sotto forma di numerose presentazioni.
Un ulteriore grazie all’editore Aragno con un nuovo catalogo che comprende tra gli altri Eduardo Albinati ed altri importanti poeti del nostro tempo.
Ancora per i nuovi scenari poetici italiani, proprio non è finita qui. L’editore C.A.S.A. di Gallarate - Saronno annuncia il via ad una rivista poetica intitolata “ELPÌS”, un termine che in greco significa Speranza, il nome della moglie del filosofo latino Severino Boezio.
In contemporanea di una nutrita collana poetica, di un’Italia che finalmente va scoprendo in lungo ed in largo per lo stivale il comunicare in versi, pubblicando libri di Poesia che, oltre a fare bella mostra di sé nelle librerie italiane, sicuramente riempiranno gli scaffali e soprattutto i cuori sensibili di tanti italiani che si aspettano, aspettandolo da tempo, il saggio risveglio della Poesia italiana, anticipatore, tra l’altro, di un grande risveglio culturale in un Paese che, senza cultura e senza la voce dei Poeti, si sente triste e senz’anima; si sente umanamente abbandonato a se stesso e senza futuro, in quanto un Paese, spento culturalmente e senza la voce dei Poeti, è un Paese morto; è un Paese dal futuro negato.
Nel nuovo poetico italiano, un nuovo dagli scenari veramente ricchi, c’è anche JACA BOOK che ha affidato al Poeta Tomaso Kemeny, drammaturgo ungherese, con cittadinanza italiana, la collana “CANTOS” aperta, come ha dichiarato a “La lettura”, supplemento culturale del Corriere della Sera, agli autori di tutto il mondo. Il titolo della collana si rifà a Ezra Pound.
Con questi scenari da Rinascimento della Poesia, l’Italia può volare veramente alto e diventare, così come merita, una nuova Italia.
Un’Italia della cultura e dei saperi che sa dire basta al solo falso mito del denaro e dell’apparire; un culto falso e bugiardo che tanto male fa all’uomo ed al suo insieme che diventa schiavo del dio denaro.
Oltre a tutte le richiamate testate e collane con protagonista italiana la Poesia c’è, da ben ricordare, la storica collana poetica “Lo specchio” di Mondadori che con Einaudi, si ripropongono anche loro agli italiani, investendo intelligentemente parte del loro impegno editoriale per un nuovo, grande Rinascimento della Poesia italiana, un tempo nuovo della cultura italiana che aiuterà e non poco, a ridare all’Italia percorsi certi di un nuovo sapere, guidati tra l’altro, dagli animi saggi e giusti dei tanti POETI, una voce assolutamente necessaria al futuro italiano che, da Terra antica di Poeti, oltre che di artisti ed Uomini del Sapere e del pensiero condiviso, non può vivere senza un’anima poetica diffusa e non può altrettanto pensare ad un insieme di futuro, oggi possibile rigenerato com’è dal comune impegno che porta il nome di un nuovo RINASCIMENTO DELLA POESIA ITALIANA.
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