DOVE VA IL MONDO? NEL TERZO MILLENNIO, IL MONDO IN CAMMINO, DEVE FARE I CONTI ANCHE CON UN FORTE E DOMINANTE SISTEMA DI TRAFFICANTI DI CIBO
di Giuseppe Lembo | BlogL’Italia del cibo si va sempre più allontanando dal passato; di un passato dove il tutto era prevalentemente il frutto di un saggio percorso UOMO/TERRA.
Il cibo veniva dalla Terra coltivata con amore e rispetto dell’uomo, dal rapporto di sacro amore con la Terra che lo nutriva, ricevendone in cambio il dono di un grande ed infinito amore ed un fare da guardiano attento e rispettoso dei territori.
Questo era il mondo umano e divino allo stesso tempo dell’UOMO/TERRA. Un mondo di grande equilibrio e saggezza che ha funzionato per secoli e secoli arricchendo la nostra Storia di sempre nuovi percorsi; tanto, grazie alla saggezza dell’Uomo che non si è mai, dico mai, stancato di guardare avanti, rigenerandosi e rigenerando la Terra ricca generatrice di buon cibo per l’uomo con in primo piano l’agricoltore, protagonista, oggi sempre più cancellato per l’invadente presenza di “altri”, estranei alla Terra che, facendo male al genere umano, diventano spacciatori di un cibo spazzatura ormai lontano anni luce dal cibo prodotto dal lavoro delle braccia con una forte e disponibile alleanza della Terra dalle zolle fumanti che ricevevano il seme per poi restituirlo in risorsa per la vita degli uomini che, nei secoli, con un fare fortemente empatico, hanno mangiato il solo buon cibo della Madre Terra; questo e non altro, trasferendone i saperi del “fare agricoltura”, da una generazione all’altra.
Oggi non è più così! Sembra che a tavola il cibo che si mangia quotidianamente sia un “cibo alieno”; un cibo extraterrestre e per tanti suoi innaturali aspetti di assoluta poca naturalezza e sempre più lontano da quella saggezza antica nel sacro rapporto UOMO/TERRA.
Adesso, stranezza dei tempi moderni, parlando di cibo, si parla sempre meno di Terra e di chi era abituato a coltivarla con il sudore della fronte.
Che strano mondo, quello in cui viviamo! Che strano mondo; quello che andiamo trasferendo al futuro, dove tutto tende a diventare surrogato e/o fotocopia delle storiche certezze umane che si vanno sempre più cancellando per un insieme umano fatto di crescenti mondi virtuali, dove l’apparire ha la pretesa di diventare l’ESSERE ed il suo mondo di valori senza i quali, “non ci resta che piangere”, in quanto sempre più dal futuro negato!
Al mondo naturale con le sue cose, altrettanto naturali, si va sostituendo un mondo fortemente e disumanamente innaturale; un mondo che fa male all’Uomo e lo trascina verso una fine senza appello dal futuro gravemente negato.
E così le nostre città, soprattutto quelle grandi, dove ormai, anche da Noi, il meticciato è fortemente diffuso, abbondano di cucine etniche con alla base il cibo spazzatura fornito dal sistema dei trafficanti del cibo, con pochi o in assenza assoluta di controlli e con una crescente domanda, per effetto dei prezzi bassi, che permettono un ingoiare a crepapelle un cibo spazzatura, poco controllato, a poco prezzo e con l’immediatezza di un alto indice di gradimento per aver mangiato cibo con la provenienza mondo, dalle caratteristiche planetarie senza alcun controllo all’origine dei prodotti della Terra, soprattutto made in China e portati anche da Noi in confezioni con scritte cinesi e con alla base poche regole e vincoli facilmente aggirabili.
Trattasi di una presa per i fondelli. Trattasi di un imbroglio che, oltre a far male alla salute, fa male, tanto male al futuro italiano, dove senza regole, succede di tutto e di più.
Siamo ormai all’assurdo, con gravi e preoccupanti rischi per la salute umana, assolutamente non garantita. Nel nostro Paese si importa di tutto e di più. Ormai le importazioni di cibo hanno un’importanza strategica; tanto, da attrezzarsi ed attrezzare un sistema di trafficanti di cibo, di cibo spazzatura, fortemente gradito al sistema Italia.
Il cibo made in China non ha certezze; non ha assolutamente certezze, al punto che l’anatra importata illegalmente può non essere anatra; il maiale, altrettanto, può non essere maiale e così anche per la stessa e delicata genuinità del latte per bambini e/o di altri prodotti, poco certi della loro esistenza così come etichettati. Ci sono ormai nel mondo, traffici di tutto e di più. Siamo ad un vero e proprio sistema “di traffico di cibo”, con una destinazione Italia fortemente diffusa dal Nord al Sud del Paese.
I prodotti cinesi, che arrivano anche da Noi, seguono soprattutto la via della Grecia, dove in tempi velocemente stretti si procede allo sdoganamento delle merci, con tonnellate di prodotti di ogni genere e da ogni dove della Terra, pronte all’uso e senza controlli e/o sdoganamenti così come previsti.
Tanto, a ritmi fortemente sostenuti ed ammessi al consumo UE, con una crescente e diffusa presenza anche da Noi, alimentando sempre più, i traffici di cibo spazzatura, consumati soprattutto nella rete della ristorazione etnica e dei market etnici.
L’Italia degli spacci anomali e senz’anima ha acquisito un suo nuovo punto di forza nello spaccio del cibo; nello spaccio del cibo spazzatura. Tanto come segnale forte del triste destino italiano, dal fare sempre più in basso, rappresentato dal popolo degli stomaci, indifferente ai cervelli che, pur di riempirsi a crepapelle, badano alla quantità, con indifferenza assoluta per la qualità del cibo che, senza controllo, viene da Noi e sulle nostre tavole con partenza dal Sol Levante e con la Grecia al centro di un traffico disumano, da dover considerare illecito, in quanto gravemente dannoso per la salute; dannoso per la nostra salute che è stata sempre all’attenzione di un sistema di produzione di un cibo di qualità, il frutto del saggio rapporto Uomo/Terra, con alla base il sacrificio ed il fare onesto di un mondo di una produzione alimentare, fortemente rispettosa della natura e della Buona Terra.
La rete degli spacciatori di cibo spazzatura per l’Italia comporta un danno gravissimo; tanto, soprattutto e prima di tutto, per la salute del cittadino, purtroppo, sempre più indifferente a chi governa questo nostro Paese; rappresenta e non poco, un grave danno anche per la risorsa agricoltura italiana con le sue eccellenze in crescente crisi, in quanto sempre più ammalate di geografie lontane che, senza regole, vanno tristemente togliendo alla nostra Terra l’appartenenza di un’occupazione agricola possibile e tra l’altro, intelligente e necessaria, cancellando così la crescita di risorse della buona Terra italiana, necessarie al Paese come buono e salutare cibo a tutela della salute degli italiani abituati da un passato lontano a mangiare sano e nel rispetto della cultura che nutre, evitando così, il grave rischio di ammalarsi di “cibo spazzatura”. Tanto, con un grave e disumano danno alla persona ed alla società che deve purtroppo e sempre più sopportare anche il peso delle malattie da cibo e/o di altre diavolerie del nostro tempo; un tempo che, proprio non vuole, perché non sa assolutamente volere bene all’uomo, maltrattandolo a più non posso e rendendone difficile la vita, sempre meno naturale ad umanizzarsi, sempre meno naturale; sempre meno umana; sempre meno attenta al futuro possibile ed ai suoi saggi valori che ne sono naturalmente alla base.
Nel mondo globalizzato e sempre più senza frontiere controllate, ci sono traffici di tutto e di più.
Trattasi di traffici di un’enorme varietà; per come organizzati, è assolutamente impossibile provare a reprimerli. Alla base ci sono interessi enormi. Alla base c’è il protagonismo di trafficanti e spacciatori di tutto e di più, globalizzandolo, così facendo, con i traffici senza regole e senza le necessarie certezze in difesa dell’UOMO.
L’ultima dannata trovata è quella degli spacciatori del cibo, con una rete diffusa di trafficanti “protagonisti” senza scrupoli che vanno per la loro strada segnata da affari d’oro con il costo di gravi danni alla salute dell’uomo, costretto, ovunque nel mondo, a mangiare cibo spazzatura.
Come cambia il mondo! Il mondo reale è purtroppo e sempre più, soprattutto questo.
Trattasi di un mondo assolutamente impenetrabile, con un’organizzazione in rete ed un sempre più crescente insieme di complici fiancheggiatori, soprattutto per quanto riguarda i passaggi burocratici, nelle operazioni di sdoganamento del sistema di import - export.
Quello del cibo spazzatura è un fenomeno in forte crescita in Italia e nel mondo.
Nel nostro Paese ha una numerosa rete di clienti soprattutto nei ristoranti e nei market etnici.
Una caratteristica dominante è l’assolutamente non buono sistema di conservazione dei prodotti, purtroppo, gravemente dannosi per la salute dell’UOMO.
In modo assolutamente illecito vengono usate sostanze nocive che, come tali, non sono alla base di una buona conservazione. Si tratta di sostanze che ne esaltano le caratteristiche cromatiche; sono di grave danno per la salute dell’UOMO.
Tanto, è soprattutto nel pesce conservato, iniettando sostanze nocive. Ma anche con la carne, proprio non si scherza.
Si vanno ripetutamente scoprendo carni in avanzata decomposizione, essiccata con metodi non convenzionali, destinate a pranzi e cene, con gravi, gravi danni per la salute.
Il grave male alimentare per il cibo sempre più spazzatura, non ha solo la Cina come Paese produttore.
Trattandosi di un’economia emergente dalle crescenti e sempre più importanti dimensioni, chi deve rischiare rischia, facendone accrescere i traffici ed i trafficanti, con tra l’altro, i palazzi del potere, sempre pronti a rassicurare il consumatore, facendo apparire le accuse investigative, come invenzioni assolutamente prive di fondamento.
Che Italia! Che mondo! Siamo ad una precarietà umana largamente diffusa e con un bagaglio di “inganni maledetti” da cui è assolutamente difficile salvarsi e/o saggiamente liberarsene.
Nel nostro Paese si va all’accattivante offerta di prodotti alimentari e non solo, a prezzi assolutamente bassi. Sono così bassi da non offrire nessuna, dico nessuna, garanzia di qualità.
È questo il mondo nuovo? È questo, purtroppo, il mondo del solo cibo spazzatura gradito al consumatore per il suo basso costo; tanto, nonostante i gravi danni per la salute dei cittadini che, da informati e da disinformati, di buon grado accettano, perché così deve andare il mondo, di nutrirsi non di prodotti della Buona Terra, ma solo e sempre più di “cibo spazzatura”. Tanto ed in modo fortemente diffuso, nonostante la disparità tra il suo valore reale e quanto viene effettivamente fatto pagare.
Un rapporto qualità-prezzo che sconfessa, tra l’altro la logica, ormai cancellata dal mondo dei consumatori. Un mondo di “indifferenti” che accetta di tutto e di più, senza porsi domande, con il massimo della condivisione e con la responsabilità complice di chi fa finta di niente e mette il silenziatore a qualsiasi indagine, ritenendo maledettamente che non è il caso di preoccuparsi.
Tanto, perché così devono andare le cose del mondo, con vittima il cittadino sempre più connesso al malaffare che lo governa attraverso un sistema infame in rete, fatto di trafficanti ed addetti al contrasto.
Assolutamente grave e disumano allo stesso tempo è il danno italiano; un danno gravissimo, prima di tutto, per la salute degli italiani, esposta a gravi rischi.
È, altrettanto, un danno grave per l’economia italiana legata al mondo agricolo, dove le sue eccellenze, i suoi grandi beni-risorsa, vengono violentemente aggrediti con concorrenze illecite di un cibo spazzatura a cui si interessano i cittadini italiani costretti sempre più al risparmio per le gravi condizioni reddituali che non permettono comportamenti ed atteggiamenti saggi anche per gli acquisti alimentari, indifferenti a prestare la dovuta attenzione alla qualità-prezzo del cibo acquistato che fa bella mostra di sé sugli scaffali dei supermarket.
Trattandosi di cibo scadente, che è meglio considerare “cibo spazzatura”, è fortemente ricercato dai consumatori che tendono a risparmiare su tutto, con un fare indifferente per le conseguenze gravi per la salute che, così facendo, è sempre meno tutelata; è sempre meno protetta.
L’Italia è in una condizione di crisi grave e senza ritorno; è un Paese il nostro, fortemente ammalato di geografie lontane che hanno gioco facile a togliere, in modo del tutto illecito, alla nostra Terra le giuste opportunità di occupazione, di crescita e di risorse italiane da destinare allo sviluppo italiano, in grave ed irreversibile crisi.
Le eccellenze del cibo italiano, un cibo buono e salutare, da consumare con fiducia a tutela della propria salute, purtroppo, sono sempre meno presenti sulle tavole degli italiani. Tanto, con grave e diffuso danno per il “tutto italiano” e soprattutto per la buona salute degli italiani, da sempre strettamente legata al mangiare sano. Ad un mangiare italiano, ottimalmente salutistico, basato sul principio della “cultura che nutre”.
Gli italiani sono longevi ed in buona salute, mangiando sano; mangiando nel rispetto della cultura che nutre, la popolazione italiana riduce il grave rischio di malattie e la diffusione di una morbilità che, oltre ad essere un grave danno per l’UOMO, rappresenta un altrettanto grave danno per la società che, attraverso il sistema sanitario è costretta a sopportare il peso anche delle malattie da cibo poco virtuoso, in quanto poco naturale che, riempiendo gli stomaci in modo smoderato di cibo spazzatura, creano gravi danni al sistema salute; tanto, per negarsi al mangiare italiano, un mangiare eccellente, sano ed utile per conservarsi in buona salute.
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