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UNA GOCCIA NELL'OCEANO

📅 giovedì 19 dicembre 2019 · 📰 AttualitàCilento

19122019 goccia cerchi
Credits Foto Assetto Teatro

foto autoredi Paolo Abbate | Blog

Ogni volta che vi passo davanti – in verità ogni giorno – mi soffermo a osservare l’ampia vetrina dell’associazione “una goccia nell’oceano”. Sono talmente belli ed originali gli oggetti esposti che è impossibile resistere ad entrare e chiedere chi crea questi oggetti, perché li fate. In altre parole chi siete?

Il manifesto esposto sulla porta vetrata non lascia dubbi: la frase "Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno" è di Maria Teresa di Calcutta. Frase celebre che mi ha sempre provocato – ripensandoci – una certezza, ma anche un dubbio.

Una goccia nell’immensità, benedetta piccola donna, che utilità può avere, che cosa cambia? Ma ecco che compare la certezza di Teresa: “se non lo facessimo “, e mi viene subito la risposta che se non lo facessimo il mondo in cui vivo avrebbe una certezza in meno. Quello, ossia, che faccio non è inutile, è piccola cosa che però cresce, serve d’esempio, è un mattone che pongo su cui altri deporranno, ne sono sicuro, via via un altro mattone, fino a formare un muro, e poi una casa.

Una casa diversa certo, non come quella che ci opprime, come una prigione, che distrugge la Natura che ci circonda, così essenziale, ma solo se protetta e quindi indispensabile alla vita di ogni essere di questo mondo. Un essere vivente, animale, vegetale, uomo compreso (è un animale) è “sano” solamente se il suo habitat è sano. Ecco spuntare il fine ecologico che mi interessa, diverso dal loro, ma figli ambedue della stessa utopia.

La goccia di Maria Teresa nasce come solidarietà, come aiuto ai disperati, agli ultimi, agli sfruttati. E’ una goccia sociale. La mia è goccia ecologica e nasce dalla vista della compromissione degli ecosistemi naturali, dal loro inquinamento, sfruttamento, impoverimento inarrestabili. Questi due obiettivi si incontrano tuttavia sul rifiuto del consumismo esasperato, così inutile e dannoso, sullo spreco di risorse, sulla certezza che una vita diversa è possibile.

Le due strade si incontrano ancora nel bisogno religioso del divino: la goccia di Teresa crede però in un unico dio, la mia goccia in molte divinità presenti nella Natura. Ma ancora: la goccia di Teresa lavora in associazione, la mia anche. Siamo proprio simili, prima o poi entrerò per comprare qualcuno di quegli oggetti creativi che le signore (sono tutte donne) creano con passione per aiutare gli “ultimi”.

goccia oceano

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